Posti a rischio al Mercatone Uno, summit in Provincia

25 maggio 2018 | 10:06
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Posti a rischio al Mercatone Uno, summit in Provincia

La cessione dei punti vendita del marchio Mercatone Uno con le conseguenze e le ricadute dell’operazione finanziaria saranno al centro di un incontro istituzionale in programma martedì (29 maggio) alle 9, nella sala giunta di Palazzo Ducale, a cui saranno presenti il consigliere provinciale con delega alle crisi aziendali Nicola Boggi, il consigliere del Comune di Lucca con delega al lavoro Roberto Guidotti e il sindaco di Altopascio Sara D’Ambrosio.

Gli amministratori si incontreranno con i sindacati di categoria e con le Rsu dei punti vendita Mercatone Uno di Lucca e Altopascio, in questi giorni al centro dell’attenzione per la loro acquisizione da parte della Cosmo Spa (marchio Globo), ditta con sede in Abruzzo, che si occupa della vendita di calzature, abbigliamento e accessori vari.
E’ una tappa fondamentale per il futuro dei lavoratori di Mercatone Uno, che da diversi anni ormai sta attraversando periodi di crisi, in cui i lavoratori sono stati protagonisti di diverse lotte sindacali. Nel dettaglio, la Cosmo Spa acquisirà da Mercatone Uno ben 13 punti vendita del brand tra cui quelli di Lucca e Altopascio.
E’ un’acquisizione che comporterà sicuramente cambiamenti nelle linee vendita dei due stabilimenti di Lucca e Altopascio. Ma quello che maggiormente preoccupa enti locali e sindacati di categoria è indubbiamente la questione occupazionale: ad oggi nei 13 punti vendita Mercatone Uno acquisiti dalla Cosmo Spa lavorano 3073 dipendenti, ma solo per 2000 di loro – in base ad un accordo tra i nuovi acquirenti e l’attuale amministrazione – è previsto il salvataggio del posto del lavoro.
C’è preoccupazione, quindi, anche a livello locale per le ripercussione che potrà avere questo piano riorganizzativo dell’azienda.
Sulla vicenda entra nel dettaglio il sindaco di Altopascio, Sara D’Ambrosio: “L’obiettivo principale è la salvaguardia dei posti di lavoro e il mantenimento del punto vendita sul nostro territorio. Come per le altre vertenze che abbiamo seguito in questi due anni stiamo conducendo un lavoro costante, che coinvolge anche l’amministrazione provinciale e quella del comune capoluogo, per arrivare alla soluzione migliore per tutti. La situazione del Mercatone Uno, così come di altre vicende industriali attraversate da congiunture negative, è delicata, richiede attenzione e rispetto, soprattutto per le parti in campo, che sono, appunto, i lavoratori, le loro famiglie e le persone istituzionalmente deputate a occuparsene. A nulla, quindi, servono i vari proclami strumentali che si sono letti anche in questi giorni: una vertenza come quessta necessita solo di un grande impegno per il bene di tutti i soggetti coinvolti e anche dell’intera comunità altopascese e lucchese. Per questo motivo abbiamo deciso di attivare un tavolo sindacale in Provincia: il nostro lavoro è massimo ed è tutto rivolto alla tutela occupazionale”.