Rischio licenziamenti a Mercatone Uno, sciopero a sorpresa






Mercatone Uno di Altopascio oggi (28 maggio) chiuso per sciopero nel giorno della svendita totale. E’ scattata la mobilitazione dei lavoratori che rischiano il licenziamento dopo il passaggio di mano della società. Ad Altopascio dove era in corso il ribasso del 70% si è creata una lunga fila di clienti all’esterno che credevano di poter entrare. Invece davanti al negozio è scattato il presidio dei lavoratori che temono il licenziamento dopo che Cosmo, subentrata alla società nella procedura concordataria, ha annunciato di non poter riassumere i due terzi del personale.
“L’assemblea dei lavoratori di oggi – spiegano sindacati e rappresentanti dei dipendenti – ha deciso la non apertura del negozio per le svendite totali. Le condizioni che sono state poste da chi ci acquista sono assolutamente inaccettabili. Si salvano solamente 20 persone su 51. Finché non avremo risposte esaurienti dalla trattativa, di cui il primo incontro si terrà venerdì (1 giugno), ci riserviamo il diritto di non aprire il negozio: l’assemblea dei lavoratori ha deciso così”.
“La situazione che vede Cosmo una società che vende abbigliamento e articoli sportivi essersi aggiudicata il punto vendita di Altopascio preoccupa soprattutto perché il personale che ad oggi l’azienda subentrante ha dichiarato di voler mantenere è meno di un terzo di quello attuale, 15 persone a fronte di circa 50 – affermano Massimo Dinelli di Filcams Cgil e Massimiliano Bindocci di Uiltucs Uil -. Il primo giugno inizieranno le trattative a Bologna relative ai 13 punti vendita Mercatone Uno che passeranno a Cosmo, e la richiesta è quella che aumentino le persone a cui venga mantenuto il posto di lavoro e che eventualmente si mantengano nella Cigs le persone che non passano fino a fine procedura”. Domani (29 maggio) si terrà un incontro in Provincia con i rappresentanti sindacali e delle istituzioni anche dei rispettivi Comuni, e dopo saranno fatti presidi fuori dal negozio. Per mercoledì, invece, è convocata una nuova assemblea.
Al presidio di oggi si è recato anche il vicesindaco di Altopascio Daniel Toci. “Siamo vicini ai lavoratori e intenzionati a fare tutto il possibile affinché la situazione si sblocchi a vantaggio dei dipendenti e del punto vendita di Altopascio – ha affermato -. Sono andato a trovare i lavoratori in sciopero per confermare loro la nostra totale solidarietà e il nostro completo sostegno – continua Toci – Ci impegneremo, agiremo e percorreremo tutte le strade affinché siano mantenuti i livelli occupazionali e la presenza del punto vendita sul nostro territorio. Domani (29 maggio, ndr) il sindaco incontrerà, con il consigliere provinciale Boggi e il consigliere lucchese Guidotti, i sindacati e i rappresentanti dei lavoratori; nei prossimi giorni, invece, ci sarà la trattativa a livello nazionale con i due gruppi intenzionati ad acquistare Mercatone Uno, Cosmo Spa (marchio Globo) e Shernon Holding. Stiamo seguendo l’evolversi della situazione passo dopo passo e l’amministrazione comunale sta attivando tutti i percorsi per accompagnare la trattativa e fare in modo che questa vada a buon fine”. Sulla crisi si sta muovendo anche il Pd regionale che chiede di “attivare, quanto prima, un tavolo di crisi aziendale a livello regionale, con tutti i soggetti interessati alla cessione di rami d’azienda di Mercatone Uno, a partire dai commissari straordinari, le rappresentanze dei lavoratori e le istituzioni interessate, al fine di comprendere quali sia il reale impatto della vendita dell’azienda per la Toscana, e mettere in atto ogni azione utile per tutelare i livelli occupazionali coinvolti ed il mantenimento della presenza dei punti vendita di Colle Val d’Elsa, Altopascio, Lucca e Calenzano”. E’ questo l’impegno che i consiglieri regionali del Pd propongono di affidare alla giunta toscana con la presentazione di un’apposita mozione, già firmata da Stefano Baccelli, Ilaria Giovannetti, Simone Bezzini, Leonardo Marras, Stefano Scaramelli, Monia Monni, Alessandra Nardini e Antonio Mazzeo.
“Quella del gruppo Mercatone Uno – spiega Stefano Baccelli – è una crisi che si trascina da diversi anni e riguarda il futuro di tanti lavoratori in Italia e in quattro punti vendita in Toscana. Ora, dopo diverse aste di vendita andate deserte a seguito del regime di amministrazione controllata, siamo arrivati alla formalizzazione della cessione dei negozi, tra cui quelli di Altopascio e di Lucca, al gruppo Cosmo Spa. Ebbene, dalle notizie rese note dai sindacati, il progetto della nuova proprietà porterebbe ad una pesante diminuzione degli addetti: a livello nazionale la la riassunzione per un biennio di 196 rapporti di lavoro sugli attuali 566, oltreché operare un largo ricorso al part time. E’ evidente che questo avrebbe conseguenze durissime sui punti vendita presenti in Toscana. Credo quindi – conclude Baccelli – che sia opportuno che anche la Regione si attivi rapidamente per fare chiarezza sugli impatti reali in Toscana dei piani delle aziende subentrate a Mercatone Uno e cercare di salvaguardare al massimo i livelli occupazionali”.