
Domani (17 giugno) alle 19 il Mercatone di Lucca chiude. Dovrebbe riaprire con insegna Globo, ma a personale ridotto di un terzo. Lo sostiene Massimiliano Bindocci di Uiltucs mentre in serata i lavoratori hanno organizzato un presidio e un volantinaggio davanti al negozio di Lucca.
“Mercatone – sottolinea Bindocci – ha rappresentato a Lucca un negozio di mobili importante, ma la fine che alcuni imprenditori gli hanno fatto fare la pagheranno alcuni creditori e molti lavoratori. Altopascio ha chiuso al pubblico già da oltre una settimana. La trattativa con il nuovo acquirente entrerà nel vivo il 22 e il 29 giugno. Probabilmente prima di vedere una riapertura – sostiene ancora potrebbe passare anche un anno e molte sono le domande. Quanti continueranno a lavorare, come saranno scelti, vorremmo criteri oggettivi, e quando e cosa succederà a chi non verrà preso. Si è chiesto un interessamento della politica a livello regionale e nazionale”.
Stasera alle 19 le lavoratrici ed i lavoratori di Lucca hanno organizzato un piccolo presidio distribuendo un volantino. “Come Uiltucs e Uil patrociniamo l’iniziativa – spiega Bindocci -, anche se non abbiamo capito perché su Lucca non siamo riusciti a fare iniziative di resistenza come a Colle Val d’Elsa e come ad Altopascio in un primo momento. La vertenza continua e la posta in palio per il personale Mercatone è alta: il posto di lavoro”.
“Ci sentiamo in dovere di ringraziare tutti i clienti – si legge nel volantino preparato dai dipendenti – che, in tanti anni, sono stati la nostra forza contribuendo a far si che il nostro lavoro ed il nostro impegno quotidiano, oltre a soddisfare le loro esigenze, hanno dato a tutti noi la possibilità di vivere una vita dignitosa . Purtroppo la nostra amata azienda é fallita per motivi che, certamente, non sono dipesi da noi dipendenti e, per questo, non ci sentiamo dei falliti. Noi tutti , anche a nome delle nostre famiglie, vi ringraziamo di cuore. E vi chiediamo di sostenerci nella nostra lotta per poter continuare a lavorare”.