Niente Via per raddoppio ferroviario, contenzioso a Roma

30 giugno 2018 | 10:23
Share0
Niente Via per raddoppio ferroviario, contenzioso a Roma

Raddoppio linea ferroviaria tra Lucca e Pistoia, sull’esenzione della valutazione di impatto ambientale, per il progetto di Rfi, disposta dalla Regione Toscana nella scorsa primavera, sarà chiamato a pronunciarsi il Tribunale superiore delle acque pubbliche di Piazza Cavour a Roma. Così ha sentenziato il Tar a seguito del ricorso contro il provvedimento regionale da parte della società Cartomeccanica srl che aveva sollevato questioni legate ad alcune modifiche di un corso d’acqua ritenuto pericoloso e lesivo degli interessi della ditta.

La competenza del Tribunale superiore delle acque pubbliche sia in grado di appello che in sede di legittimità sussiste anche per le controversie relative alle acque pubbliche sotterranee e per quelle concernenti la ricerca, l’estrazione e l’utilizzazione delle acque sotterranee nei comprensori soggetti a tutela sempre che le controversie interessino la pubblica amministrazione. “In forza dell’articolo 11, comma 2, del decreto legislativo 104/2010 – scrive il Tar – restano salvi gli effetti sostanziali e processuali del ricorso in epigrafe, qualora il processo venga riproposto innanzi al Tribunale superiore delle acque pubbliche entro il termine perentorio di tre mesi dal passaggio in giudicato della presente sentenza”.
La Regione dopo le osservazioni, circa 87, e le integrazioni presentate dalle amministrazioni comunali e provinciali coinvolte nei lavori dell’opera, da altri enti e dai cittadini in merito soprattutto alla viabilità collegata ai nuovi sottopassi che sostituiranno i passaggi a livello della Piana, aveva escluso dalla valutazione di impatto ambientale il progetto. Una decisione, quella di escludere la Via che aveva lasciato sostanzialmente invariato il progetto preliminare, al di là di alcune prescrizioni tecniche e di raccomandazioni all’indirizzo di Rfi. Ma ora a seguito del ricorso presentato dalla società il contenzioso si sposterà a Roma.

Vincenzo Brunelli