Lucca, in crescita mutui e prestiti personali

16 luglio 2018 | 09:16
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Lucca, in crescita mutui e prestiti personali

L’ultimo aggiornamento del barometro Crif, che rileva in modo puntuale l’andamento delle richieste di prestiti e mutui (vere e proprie istruttorie formali, non semplici richieste di informazioni o preventivi online) raccolte da Eurisc – il Sistema di informazioni creditizie di Crif che raccoglie i dati relativi ad oltre 85 milioni di posizioni creditizie – nel primo semestre dell’anno, a livello nazionale, evidenzia andamenti divergenti: per quanto riguarda i mutui infatti, si registra un calo del -4,4 per cento delle interrogazioni rispetto al 2017 a causa del significativo ridimensionamento delle surroghe, mentre le richieste di prestiti segnano una crescita, trainata dalla componente dei prestiti personali (+7,6 per cento).

Per quanto riguarda la Toscana, dallo studio di Crif emerge come nel primo semestre 2018 il numero di richieste di nuovi mutui e surroghe sia in aumento del +1,4 per cento rispetto allo stesso periodo 2017, in controtendenza rispetto alla performance negativa rilevata a livello nazionale (-4,4). A livello provinciale, gli aumenti più consistenti si registrano nelle province di Siena (+12,5) e Pistoia (+8,2), ma si osservano anche variazioni con segno opposto come nel caso di Pisa e Livorno, che evidenziano le contrazioni più marcate in regione (rispettivamente del -4,8 e del -3,2). Le richieste presentate nella provincia di Firenze, invece, sono cresciute del +1,5 per cento rispetto alla precedente rilevazione.
Relativamente agli importi medi dei mutui richiesti, invece, si rileva un lieve aumento (+2,3 per cento), con un valore superiore alla media nazionale. La provincia di Firenze registra l’importo più alto, con 143.468 euro mediamente richiesti, seguita da Lucca, con 135.754 euro. Ad Arezzo si rileva invece il valore medio più contenuto, pari a 107.509 euro.
Per quanto riguarda il numero di richieste di prestiti finalizzati all’acquisto di beni/servizi (quali auto e moto, arredo, elettronica ed elettrodomestici, ma anche viaggi, spese mediche, palestre ecc.), nei primi 6 mesi dell’anno in Toscana si registra un lieve aumento, con una variazione pari a +1,5 per cento rispetto al I semestre 2017.
A livello provinciale Massa e Siena conquistano la vetta della classifica regionale, entrambe con un aumento del +5,6 per cento, seguite da Lucca (+5,5 per cento). Pistoia e Firenze fanno invece segnare le contrazioni più marcate, rispettivamente pari a -1,4% e –0,8%.
In termini di importo richiesto, invece, la media per i prestiti finalizzati in regione è stata pari a 7.179 euro, con crescite significative rispetto al 2017 in tutte le province.
Pistoia si caratterizza per l’importo medio più consistente, con 7.633 euro mediamente richiesti; Massa e Grosseto si collocano all’estremo opposto della classifica, con i valori più contenuti, rispettivamente pari a 6.484 euro e 6.637 euro (seppur in crescita rispetto al dato del primo semestre 2017).
Relativamente ai prestiti personali, infine, nel primo semestre 2018 la Toscana evidenzia un incremento del numero di richieste pari a +6,4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2017, seppur al di sotto della performance nazionale (+7,6%).
La crescita è diffusa in tutte le province tranne che a Lucca, che rimane invariata: Arezzo in particolare spicca con un robusto +16,1%, insieme a Siena (+15,5%). A Firenze la crescita è stata più contenuta ma comunque pari a un incoraggiante +5 per cento. Per quanto riguarda l’importo medio dei prestiti personali richiesti in questa prima metà dell’anno, Prato si posiziona al primo posto in regione con 13.897 euro richiesti contro i 13.253 di Firenze. All’estremo opposto si colloca Arezzo, con 12682 euro, seguita a breve distanza da Grosseto, con 12842 euro.
“Negli ultimi mesi le richieste di credito da parte delle famiglie hanno ripreso vigore: i prestiti consolidano la performance dell’intero semestre, mentre si conferma il trend di progressivo sviluppo del mercato dei nuovi mutui a fronte di un costante ridimensionamento delle surroghe, che vedono sempre più ridurre il proprio peso dopo il picco registrato nel 2015 – commenta Simone Capecchi, executive director di Crif – In particolare va segnalata la brillante crescita dei prestiti personali, che rappresentano oltre un terzo delle richieste complessive. La dinamica dei prestiti finalizzati, che tipicamente sostengono l’acquisto di beni durevoli da parte delle famiglie, appare invece più timida ma nei prossimi mesi potrebbe trovare nuovo impulso grazie alle campagne commerciali previste dagli operatori di settore”.