Coldiretti fa guerra a Confcommercio: “Inopportuno associare morte di una giovane a sagre e agriturismi”

“Associare la tragica morte di una ragazza a causa di una probabile intolleranza alimentare all’attività di ristorazione degli agriturismi è sleale ed inopportuno”. Lo fa presente Coldiretti a cui non sono piaciuti i contenuti di una nota diffusa da Confcommercio Lucca Massa Carrara con la quale si chiedevano più controlli per sagre ed agriturismi.
“Confcommercio dovrebbe sapere che in Toscana esiste una legge e che gli agriturismi possono somministrare solo prodotti di origine toscana. E che la forza dell’offerta agrituristica, anche in termini di competitività nei confronti degli altri player della ristorazione, è proprio frutto della tipicità vera e reale dei menù. Generalizzare – spiega Coldiretti – è un peccato di origine che non fa onore alla storia di un’associazione così importante con cui ci confrontiamo sempre con grande lealtà. Citare la scomparsa di una ragazza all’attività di ristorazione negli agriturismi è però un maldestro gesto di distogliere l’attenzione sulla necessità di controlli in tutta la filiera della ristorazione. E non solo per sagre ed agriturismi”.
Coldiretti ricorda che gli agriturismi devono osservare obblighi e regole di qualsiasi altra attività ristorativa oltre alla formazione continua degli operatori. “Le associazioni del commercio dovrebbero essere a conoscenza di una regola di principio che abbiamo condiviso e voluto: se sei ospite di un agriturismo nel tuo piatto avrai solo prodotti di origine toscana e gli agriturismi prima di essere ristoratori sono agricoltori, dove l’attività di ristorazione è complementare e secondaria rispetto al vero core business che è il territorio e le loro produzioni agricole”.