Holding Servizi, dopo sciopero lavoratori chiedono certezze

Una protesta pacifica ma che non per questo deve passare sotto silenzio. Ieri (31 luglio) infatti, hanno incrociato le braccia i lavoratori di Lucca Holding Servizi, la partecipata del Comune che gestisce tra le altre cose le affissioni e la riscossione delle multe. Lo sciopero è andato avanti per tutto il giorno e ha visto la partecipazione di quasi tutti i dipendenti. Tra i motivi che hanno portato a questa mobilitazione, la mancanza di volontà da parte del Comune di stabilizzare i dipendenti con contratto a tempo determinato che ne avrebbero diritto e che ricoprono ruoli fondamentali all’interno dell’azienda. Inoltre, l’acquisizione da parte della Holding del ramo di Gesam che gestisce i cimiteri che vedrà anche il passaggio di alcuni dipendenti sotto la Holding Servizi. Un’operazione in contraddizione con la scelta dell’azienda di non investire sulle proprie risorse umane e che crea un pericoloso precedente dato che i dipendenti Gesam manterranno i loro livelli salariali e tutti i benefit creando di fatto una situazione in cui si trovano a fare le stesse mansioni lavoratori di serie A e di serie B.
“Abbiamo voluto dare un segnale – spiega Simone Pialli di Fisascat Cisl -. Innanzitutto non si capisce perché l’azienda non voglia assumere queste 5 persone con contratto in scadenza. Persone che svolgono ruoli strategici per l’azienda e che rischiano di perdere il lavoro nel giro di qualche mese. Si tratta di vittime del cosiddetto Decreto Dignità: per almeno due di queste persone infatti non sarà possibile alcuna proroga e perciò, se l’azienda non si mobiliterà, dovranno per forza lasciare il posto”.
”Una scelta miope”, secondo il sindacato, da parte dell’azienda dato che queste persone “svolgono attività strategiche all’interno dell’azienda e che dovranno essere sostituite con nuovo personale a tempo determinato che però dovrà essere formato, con i costi e le perdite di tempo che questo comporta”. “L’azienda evidentemente sta andando bene – insiste Pialli – dato che si può permettere di fare investimenti e acquisire rami d’azienda. Ma quando l’abbiamo sollecitata sulla situazione di queste cinque persone si è trincerata dietro a un ‘vedremo’. Questa situazione di incertezza non è accettabile”. Da aggiungere che queste persone sono state assunte mediante regolare concorso pubblico e sono entrate a seguito di una graduatoria. “Non vi è motivo dunque, almeno dal punto di vista normativo, per non procedere alla loro stabilizzazione”.
“In questo quadro si aggiunge la questione dell’acquisizione del ramo di Gesam che gestisce i cimiteri che devono essere affidati per legge ad un ente pubblico con il conseguente trasferimento di alcuni dipendenti a cui sono stati riconosciuti tutti i benefit che percepivano in Gesam. Benefit che invece non spettano ai vecchi lavoratori della Holding, una situazione che rischia di provocare non pochi problemi. La decisione di lasciar intatti i livelli salariali e i benefit agli ex dipendenti di Gesam è sacrosanta – precisa Pialli -. Quello che non capiamo è perché un’azienda che sta andando bene non voglia investire sulle proprie risorse. Il fatto che arrivino queste nuove persone con dei benefit, che ripeto sono sacrosanti, crea una situazione spiacevole, con lavoratori di serie A e lavoratori di serie B che si trovano a svolgere le stesse mansioni”.
Escludendo i nuovi arrivi, che proprio oggi hanno svolto il loro primo giorno di lavoro nella nuova struttura, Lucca holding e servizi conta 25 dipendenti di cui 5 con contratto a tempo determinato. Sono molte le attività che l’azienda svolge per conto del Comune di Lucca e di altri anti: gestisce le affissioni e la pubblicità oltre al call center del Comune; si occupa della riscossione coattiva dei tributi in luogo di Equitalia e delle multe per conto dei vigili urbani.
Luca Dal Poggetto