
Un utile di oltre un milione di euro chiude la semestrale del 2018 della Banca del Monte di Lucca. Forte di questo risultato a 6 mesi dalla presentazione del piano industriale concordato dalle due fondazioni bancarie lucchesi con Carige, la banca lucchese prosegue il suo percorso confermando l’autonomia giuridica ed aziendale, continuando a sviluppare la propria vocazione orientata alle famiglie, allo small business e più in generale alle piccole e medie imprese. La cifra esatta dell’utile lordo, in utile dopo 5 anni, è 1,2 milioni di euro, mentre 850 mila euro è l’ammontare dell’utile netto. Cifre approvate questo pomeriggio dall’assemblea dei soci, che assumono tutto il loro significato paragonandole agli 8 milioni di euro di perdita dello stesso periodo dell’anno scorso.
“Un risultato positivo – commenta il presidente Bml, Carlo Lazzarini – che conferma ed anzi migliora le previsioni del piano industriale 2017-2020 e fa ben sperare per la chiusura dell’esercizio”.
L’utile è frutto della riduzione del 27% dei costi operativi, ma anche dell’aumento del margine di interesse che ha fatto segnare un incremento del 6%. Determinanti infine le operazioni di cessione delle Npl che hanno alleggerito la banca e ridotto le svalutazioni di periodo. La raccolta diretta è in crescita dell’8,6% rispetto a dicembre 2017, mentre il totale delle attività finanziarie intermediate per conto della clientela – raccolta diretta e indiretta – è aumentato del 3,3% in 6 mesi; gli impieghi sono aumentati del 7% rispetto al 31 dicembre 2017.
“Un buon risultato, frutto di un bel lavoro di squadra che ha coinvolto tutti i settori della banca – è il commento del presidente Bml, Carlo Lazzarini -. Siamo, e vogliamo sempre più essere, una banca di riferimento per le famiglie e le imprese del territorio, che ha nella conoscenza del tessuto economico locale e nelle sue persone due risorse fondamentali. Una banca dinamica, vicina a chi crede e investe nel futuro, in un momento in cui di futuro c’è bisogno”.
“Ora il lavoro continua con lo stesso rigore e la stessa determinazione – ha aggiunto Lazzarini -. Il secondo semestre ci vedrà impegnati ancora in altre operazioni strategiche come, tra le altre, quella riguardante una nuova cessione di NPL finalizzata a migliorare ulteriormente il rapporto sofferenze-impieghi. A fine anno avremo così raggiunto anche l’obbiettivo del limite del 10 per cento richiesto dagli organismi di vigilanza per tale indice di rischiosità”.
Il direttore generale Bml, Federico Pietrini, sottolinea come “la crescita dei ricavi sia anche la risultante di importanti sforzi intrapresi in questi mesi nell’ottica di rafforzare il legame con le famiglie, i commercianti, i piccoli imprenditori. Come, per esempio con la convenzione sottoscritta con Federalberghi e l’accordo stipulato con l’ordine dei dottori commercialisti di Lucca denominato ‘Red Carpet del credito’. Una crescita realizzata anche attraverso il conferimento di reali deleghe operative ai direttori delle filiali, ‘manager’ dei territori di competenza”.