Decreto dignità ‘bocciato’ da Confindustria Toscana Nord

L’etichetta Decreto dignità è rimasta anche dopo la conversione in legge, avvenuta ad agosto ma sono rimaste, e si sono anzi rafforzate, anche perplessità e contrarietà delle imprese “nei confronti – spiega Confindustria Toscana Nord – di un provvedimento che viene percepito come un irrigidimento ingiustificato ai danni delle imprese stesse e anche dei lavoratori”.
“Le domande più ricorrenti rivolte ai nostri uffici riguardano i vincoli per le assunzioni a termine e il lavoro in somministrazione – spiega il direttore di Confindustria Toscana Nord Marcello Gozzi -. Molte imprese temono, giustamente, di compiere azioni che possano esporle a problemi ed esborsi. E va detto che con questa legge problemi potenziali ci sono sempre quando si danno le condizioni per dover esprimere le causali dell’assunzione a termine, cioè quando questa avviene per la seconda volta, o successive, dopo un massimo di 12 mesi e quando il rapporto a tempo determinato viene prorogato oltre questo termine. In pratica, salvo che per motivi sostitutivi, lo strumento del contratto a termine potrà essere utilizzato dalle imprese senza correre rischi per soli 12 mesi e non più 36 come in precedenza. La legge indica infatti le causali da dichiarare in termini così vaghi e imprecisi da prestarsi con estrema facilità a contestazioni e ricorsi. L’effetto finale è che persone che con la prima assunzione avevano cominciato a formarsi una professionalità rischiano di non venire più richiamate perché le aziende, comprensibilmente, non vogliono correre rischi di contenzioso. Così entrambe le parti perdono i benefici dell’esperienza acquisita con il primo periodo di lavoro. Per tacere del fatto che una seconda assunzione a termine della stessa persona impone anche oneri aggiuntivi il cui calcolo non è del tutto chiaro. Si è creato insomma un meccanismo perverso di cui non si avvantaggia nessuno”. Gli uffici di Confindustria Toscana Nord offrono quotidianamente consulenza ai soci per districarsi fra questa complessa materia ma, data l’importanza del tema, sono stati organizzati anche incontri di approfondimento con due esperti di diritto del lavoro di livello nazionale, i professori Oronzo Mazzotta e Arturo Maresca. I due docenti incontreranno le imprese rispettivamente il 4 ottobre nella sede di Lucca (alle 14,30) e l’8 ottobre nelle sedi di Prato (alle 9,30) e Pistoia (alle 14,30).