Fiom Cgil, Rossi riconfermato segretario provinciale

2 ottobre 2018 | 15:07
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Fiom Cgil, Rossi riconfermato segretario provinciale

Mauro Rossi, segretario generale della Fiom di Lucca, è stato confermato alla guida dei metalmeccanici della Cgil durante l’ottavo congresso provinciale che si è svolto a Lucca il 28 settembre scorso.
Il congresso ha approvato un documento politico che riunisce i vari temi affrontati nel dibattito sviluppato nelle oltre 70 assemblee di base, organizzate nei mesi scorsi nelle aziende della provincia e durante i lavori congressuali.

“La frammentazione del mondo del lavoro, fra appalti e subappalti, esternalizzazioni e subforniture – scrive la Fiom Cgil – e l’affermarsi di contratti privati soprattutto in alcuni comparti, sono i punti principali su cui la Fiom Cgil intraprenderà iniziative concrete a partire dai prossimi mesi”.
Il congresso Fiom con la riconferma di Rossi ha apprezzato l’opera del segretario, decidendo di proseguire nel “percorso avviato che deve realizzarsi con una svolta nell’immagine e nelle iniziative della Cgil per troppo tempo non portate a compimento con la necessaria continuità – si legge nel documento approvato dal congresso -: perché di un cambio di passo e di svolta c’è bisogno, di fronte alla situazione economica, sociale e culturale che ci troviamo di fronte e con cui dovremo fare i conti”.
“Vi è la necessità di un chiaro rinnovamento – si legge ancora il documento -, nella direzione di una concreta autonomia da un panorama politico nazionale nel quale non si trovano più riferimenti del mondo del lavoro affinché si possa riconoscere nel prossimo segretario generale della Cgil la volontà di questa scelta. L’attuale fase – prosegue il documento – è caratterizzata, anche per responsabilità dei governi che si sono succeduti, da un modello di sviluppo che ha sfruttato la crisi e che tende ad aumentare le differenze e le diseguaglianze, in cui aumenta la povertà, anche tra chi lavora. Questa situazione, voluta, sta facendo emergere risposte e reazioni spesso incontrollate e pericolose che rischiano di ripercuotersi negativamente sui soggetti più deboli della società e sugli ultimi, mettendo sempre più in discussioni i principi della solidarietà e della convivenza civile”.
Secondo il congresso in particolare “deve essere valorizzata la scelta chiara di rifiuto verso le politiche neoliberiste di austerità e di compatibilità, insistendo la necessità di investimenti pubblici a tutela del patrimonio del sistema Paese. Così come muoviamo una forte critica alla politica economica dell’Unione Europea”.
“Bisogna sviluppare – si prosegue -, a partire dal livello nazionale e confederale, una vera e propria battaglia per riunificare il mondo del lavoro, andando anche nella direzione della riduzione/riunificazione dei contratti di lavoro ed è importante, in questa direzione, che anche la Cgil abbia finalmente fatto propria la rivendicazione di una legge sulla rappresentanza. Il tema della contrattazione deve essere centrale nelle nostre iniziative e deve essere sviluppata una specifica iniziativa (di Categoria e Confederale) contro l’affermarsi dei contratti pirata. Dobbiamo attuare forme di contrattazione che sempre più rispondono alla nuova configurazione del mercato del lavoro. La contrattazione di secondo livello, di sito e/o di filiera, possono aiutarci in questa direzione, ma serve un investimento formativo per creare delegati preparati e futuri dirigenti sindacali, per questa sfida che si rinnova, in un panorama di imprese sempre più frammentate, in appalti e rapporti di lavoro precario. Questo in modo particolare nel comparto della cantieristica da diporto e della Versilia con riferimento alla vertenza regionale che abbiamo aperto, volta a regolare il sistema degli appalti; a fronte di ciò, a livello confederale, si rende necessario individuare e far rapidamente operare un coordinamento intercategoriale per la nautica”.