
“Dispiace leggere che nel bel mezzo di una trattativa della delegazione trattante per la Asl Nord Ovest che sta andando avanti da mesi per sanare situazioni in sospeso e gettare le basi del prossimo contratto integrativo aziendale, la funzione pubblica della Cgil di Lucca abbia deciso di ritirarsi sull’Aventino non presentandosi nel giorno decisivo al tavolo a cui c’erano invece tutte le altre sigle sindacali (compresa la Cgil degli altri territori) e l’azienda sanitaria”. E’ carico di disappunto lo sfogo di Pietro Casciani, segretario della Uil Fpl Lucca, che arriva a poche ore di distanza dalla presa di posizione di Giovanna Lo Zopone della Fp Cgil.
“Il tavolo di oggi (2 ottobre, ndr) era forse il più importante degli ultimi mesi – sottolinea Casciani – per arrivare a un accordo per completare le progressioni orizzontali (fasce) al personale che non le ha ancora effettuate, per il riallineamento della produttività che oggi viene percepita con un ritardo di 6 mesi e per gettare le basi del prossimo contratto integrativo aziendale in applicazione del nuovo contratto di lavoro. E invece certe dichiarazioni della Cgil Fp non fanno bene né alle relazioni sindacali né al clima interno alla nostra Usl”. L’assenza della Cgil Fp di Lucca non ha comunque bloccato i lavori: “I coordinatori Cgil, Cisl e Uil hanno comunque firmato una preintesa – prosegue il segretario Uil Fpl – i cui dettagli saranno comunicati dopo l’approvazione definitiva”.
Con l’intesa ormai in tasca, Casciani chiede più collaborazione a tutti e un lavoro assiduo sul campo: “Quello che diciamo da tempo come Uil Fpl è che sulla sanità serve una presenza attenta e continua delle istituzioni e della politica lucchese. Non servono interventi sporadici ma un lavoro costante per mantenere i contatti e una visione unitaria in un’azienda così complessa. Ai sindaci a cui la legge dà la responsabilità della sanità sul proprio territorio chiediamo di seguirla con lo stesso impegno che mettono su temi quali la viabilità, il turismo e altro ancora”.