Spirale ultimo atto. Sindaco: a lavoro per rilanciare sito

Con amarezza e rassegnazione, l’amministrazione comunale di Pescaglia annuncia di fatto l’ufficiale chiusura dello stabilimento produttivo del gruppo Spirale Srl con sede a Monsagrati (fissata per il 20 dicembre), in cui sono impiegati 42 lavoratori. A parlare è il sindaco Andrea Bonfanti, che dopo aver lottato con le istituzioni, annuncia che i lavoratori non verranno abbandonati e che il Comune cercherà di trovare soluzioni per una nuova vita del sito di Monsagrati.
“Mancano pochi giorni ormai al 20 dicembre – commenta il primo cittadino di Pescaglia -, che è la data ultima dopo la quale la Nora di Monsagrati chiuderà i battenti dopo molti anni di lavoro. Abbiamo passato gli ultimi 2 mesi, come amministrazione comunale di Pescaglia, fianco a fianco con il lavoratori per cercare di trovare soluzioni plausibili e possibili per cercare di risolvere questa vicenda che è stata mascherata da crisi economica. In realtà si tratta di una delocalizzazione vera e propria, attraverso il percepimento di un finanziamento pubblico da parte della provincia autonoma di Trento, che ha permesso alla Spirale di ampliare il proprio stabilimento e quindi di fatto delocalizzare la produzione che fino ad ora è stata fatta a Monsagrati. Dal 20 dicembre questi 42 lavoratori perderanno il proprio lavoro, non sarà per loro un bel Natale. Abbiamo cercato di fare di tutto il nostro possibile, coinvolgendo tutti i livelli istituzionali. Purtroppo siamo arrivati alla fine: da una parte l’azienda ha tenuto una linea intransigente nei confronti della possibilità di concedere la cassa integrazione straordinaria. Dall’altra il ministero dello sviluppo economico si è detto non competente per questa materia, di fatto affossando le ultime speranze. Siamo vicini ai dipendenti della Spirale, ovviamente sarà nostra premura cercare di trovare una soluzione per il sito di Monsagrati per reimpiegare, se non tutti almeno in parte, coloro che hanno perso il lavoro”.
Anche l’amministrazione comunale di Camaiore esprime amarezza per le ultime notizie relative alla chiusura dello stabilimento produttivo del gruppo Spirale Srl con sede a Monsagrati, in cui sono impiegati 42 lavoratori residenti in tutta la vallata e nel territorio dei Comuni di Pescaglia, Camaiore, Lucca e Massarosa. “Ribadendo la vicinanza delle istituzioni nella vertenza con l’azienda – si legge nella nota del Comune – esprimiamo la nostra solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie in questo momento difficile. Auspichiamo che si possa giungere a nuovi approdi, magari attraverso il coinvolgimento di nuove energie imprenditoriali che possano ridare vita a uno stabilimento rinomato come modello di produttività, qualità ed efficienza. A questa speranza si affianca purtroppo lo sconcerto di fronte all’incapacità di discutere e affrontare un grave tema politico, occupazionale e territoriale nelle sedi opportune di livello nazionale. Richiesta più volte inoltrata da tutte le amministrazione locali coinvolte, a oggi rimasta totalmente inascoltata nonostante l’approvazione unanime di numerosi ordini del giorno, non ultimo quello del consiglio comunale di Camaiore che si espresse in questi termini già lo scorso 12 ottobre”.