Cartiere Carrara, avanti vertenza su rinnovo integrativo

Continua lo stato di agitazione nelle cartiere Carrara di Capannori dove nella giornata di ieri (17 dicembre) i lavoratori in assemblea hanno fato mandato ai sindacati di condurre la lotta per il contratto integrativo e per organizzare eventuali iniziative di sciopero. La vertenza in corso è sul rinnovo del contratto di secondo livello.
“La trattativa – spiegano Fistel Cisl e Slc Cgil – si è interrotta nel mese di novembre per la troppa distanza fra le richieste economiche dei lavoratori e l’offerta dell’azienda. Nelle scorse settimane i lavoratori hanno perciò intrapreso una lotta sindacale, con iniziative di sciopero e presidi di fronte ai cancelli dell’azienda, per rivendicare la legittimità delle proprie richieste economiche, che sono del tutto in linea con quelle dei colleghi di altre realtà del comparto cartario sulla piana Lucchese, con le quali è stato invece possibile sottoscrivere accordi fra le parti sulle stesse materie e nello stesso periodo di trattativa”.
“In questo anno difficile per il settore i lavoratori delle Cartiere Carrara – proseguono le sigle – si sono dimostrati come sempre professionali e disponibili, andando incontro alle richieste aziendali (ad esempio quando sono state fermate alcune linee per avviarne di nuove in modo da permettere il riassetto del core-business aziendale orientato a produrre il nuovo brand, toscani, di gamma più alta e quindi con maggior marginalità) utilizzando le proprie ferie residue e spostandosi da una linea all’altra per consentire il corretto svolgimento di turni le lavorazioni necessarie. In periodi di maggior richiesta di lavoro hanno risposto positivamente e con flessibilità accettando straordinari e cicli continui, per queste ragioni ritengono incomprensibile la posizione dell’Azienda di non riconoscere un adeguato trattamento economico sul premio di risultato e l’attuale posizione di completa chiusura alla discussione e alla riapertura di un tavolo negoziale. Le assemblee di ieri hanno quindi confermato alle organizzazioni sindacali territoriali Fistel-Cisl e Slc-Cgil il pieno mandato e la ferma volontà di continuare la lotta e le iniziative di sciopero fino a che l’azienda non si renderà disponibile a riaprire il tavolo di trattativa per raggiungere un accordo soddisfacente”.