Carige, garantita governance delle controllate

2 gennaio 2019 | 17:01
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Carige, garantita governance delle controllate

La governance della Banca del Monte di Lucca è salva. Nel giorno delle fibrillazioni in casa Carige (leggi l’articolo) la rassicurazione arriva dai neocommissari straordinari di Banca Carige, dopo l’intervento della Banca centrale europea che stamane ha posto l’istituto in regime di amministrazione straordinaria. Le società controllate, in particolare, sono Banca Cesare Ponti, Banca del Monte di Lucca, Creditis Servizi Finanziari e Carige Reoco: per loro gli organi amministrativi non subiscono alcuna modifica nella composizione e nei poteri.

Sulla vicenda prende la parola anche il Comune di Genova, dopo i contatti di stamattina con il governatore ligure Giovanni Toti e il management della banca. Carige, scrive l’ente in una nota,
“è un elemento fondamentale per il territorio genovese e ligure. L’amministrazione comunale è disponibile a fare tutto ciò che possa essere necessario e nelle sue competenze per salvaguardare il futuro della banca, fiduciosi che il periodo di commissariamento sia breve”.
Del resto la scelta di nominare commissari straordinari il presidente, Pietro Modiano, e l’amministratore delegato, Fabio Innocenzi, “rappresenta un segnale positivo per la stabilità della banca, per i suoi clienti e per tutto il territorio. Ci auguriamo che quanto prima si possa continuare la collaborazione con gli azionisti per uscire con successo dal commissariamento”.
In serata rassicurazioni dal ministro Tria che ha detto come per Carige non possono essere utilizzate misure preventive di schemi di garanzia dei depositi perché “sono finalizzate a superare uno stato di dissesto o di rischio di dissesto, che non ricorre”. “Questo tipo di interventi – ha aggiunto Tria – è ritenuto dalla Commissione europea alla stregua di aiuti di Stato” e quindi sottoposto alla condivisione dei rischi da parte dei possessori di bond e azionisti.