
“La Banca del Monte di Lucca ha la sua autonomia giuridica ed è ben radicata sul territorio e continuerà ad esserlo”. Il presidente dell’istituto bancario Carlo Lazzarini è convinto che la banca abbia tutte le carte in regola per raccogliere la sfida, anche in un contesto di gruppo al momento in evoluzione. “Il radicamento sul territorio, il brand stesso della banca – insiste – è dimostrato da svariati elementi, primo fra tutti la partecipazione al 40% di soci lucchesi”. Nessun contraccolpo, dunque, per il fatto che da ieri (2 gennaio) la capogruppo Carige – la banca che cioé controlla Bml – è in amministrazione straordinaria (Leggi). “Quello di Carige è già di per sé un commissariamento sui generis, perché i commissari restano gli stessi presidenti e amministratori”.
La Banca del Monte di Lucca ha salutato un 2018 in positivo, ora per l’istituto bancario è tempo semmai delle nuove sfide, rilancia lo stesso presidente: “Per noi – sottolinea – il 2018 è stato un anno positivo, c’è stato un importante riequilibrio del bilancio che ci mette nella condizione di consolidarci ulteriormente”. Di sicuro la situazione di Carige avrà dei riflessi su Lucca: “E’ chiaro che dobbiamo capire quali saranno le sorti di Carige e fare le opportune valutazioni in vista di eventuali fusioni con altri istituti bancari. Quello che vogliamo sicuramente è mantenere il brand legato a Lucca”.
Gli scenari, al netto di una situazione comunque in evoluzione, secondo il presidente Lazzarini potrebbero essere due: “O rimanere del tutto autonomi o essere incorporati in una banca di grandi dimensioni mantenendo comunque il nostro brand specifico. Nondimeno il nostro impegno è e resta quello di consolidare il buon risultato ottenuto e migliorarlo ulteriormente”. “Il commissariamento della capogruppo – osserva ancora il presidente – non ha conseguenze dirette sulla banca lucchese che continuerà la propria normale attività commerciale e il proprio programma di de-risking con la cessione di un ulteriore portafoglio di Npl. Quanto accaduto a Genova velocizzerà il perseguimento del programma che Bce ha impartito per il rafforzamento del gruppo e, in questo senso, può essere visto positivamente. Posso quindi rassicurare che Bml va avanti come sempre, seguendo con attenzione e prudenza la vicenda ma con le peculiarità che ci contraddistinguono di banca lucchese”.
Rob. Sal.