
Ordinare comodamente da casa o da smartphone e da ufficio: è boom di ordinazioni a domicilio a Lucca. Sono oltre 3mila, infatti, le consegne effettuate in città da Foodracers, la piattaforma online che permette agli utenti di scegliere tra tanti menù diversi da farsi recapitare i piatti a pranzo e cena. A Lucca i ristoranti dai quali è possibile ordinare tramite l’app scaricabile su smartphone o tablet e il sito web, in poco più di un anno sono quasi raddoppiati, passando da quatordici a ventisei, segno dei risultati ottenuti e della soddisfazione da parte di clienti ed esercenti. Ma cosa ordinano di più i lucchesi? Ai primi posti troviamo pizza, burger e burrito, ma vista l’ampia gamma di locali non sono da meno pesce, cucina tipica, giapponese e gelato.
Ecco i ventisei ristoranti di Lucca dai quali è possibile ordinare con Foodracers: al Borgo (pizza), Bollicine d’autore (Enoteca e bistrot), a Pollo Chiken point (hamburger, kebab e fritti), King (cucina giapponese), In Pasta (pasta fatta in casa), La linea (pizza), Sottovuoto (gastronomia), Funiculì (pizza napoletana), gelateria Veneta (gelato), Felix (pizza), Bonci (pizza), PancaRè (panini), lo Sfizio dolce e salato (gastronomia), Da Fabio (pizza e focacce), Local food market (cucina tipica), Bioroom (bio e frutta), pasticceria Regina (dolci e altro), Vegrano (focacceria vegan), gelateria Stecco Casanova (gelato), Note di gusto (ristorante e pizza), A tutta pizza (pizze e focacce), Donna Luisella (pizza e insalate), pizzeria Bonabao (pizza), Felice (pizza), Pescat’ora (pesce), Luigi’s burger (pizza e burrito). A poco più di un anno dall’apertura del servizio (era fine novembre 2017), dunque, Foodracers vede premiata la fiducia da parte dei tanti utenti e dai ristoratori che utilizzano il servizio a Lucca.
Foodracers, startup nata a Treviso e 100% italiana che ha lanciato il sito e la app a gennaio 2016 e vanta già oltre 300mila ordini consegnati in trenta città, ha scelto di portare il servizio in tutti i capoluoghi di provincia e nelle cittadine italiane, spesso trascurati, diventando così un punto di riferimento a livello territoriale, lanciando la sfida ai colossi internazionali del food delivery. In soli tre anni, Foodracers è dunque diventata una realtà solida e strutturata tanto che nel corso del 2018 ha chiuso un aumento di capitale di 600mila euro con l’ingresso di nuovi soci al 10 per cento, portando quindi la valutazione della società a 6 milioni di euro in meno di 3 anni. Ha da poco sottoscritto la Carta dei diritti dei racers, assieme agli altri attori nazionali per le garanzie dei lavoratori da discutere con l’attuale Governo. Il funzionamento del servizio è semplice: una volta selezionata la zona di consegna sul sito foodracers.com o dall’app, si può scegliere dal menu online dei ristoranti serviti nei dintorni ed effettuare l’ordine, tramite smartphone, tablet o pc, che viene notificato istantaneamente ai racers in quel momento disponibili. I racers sono persone che decidono di mettere a disposizione il proprio tempo libero per le consegne, senza vincoli di orario o reperibilità, nella piena logica della sharing economy. La scelta di premiare le città italiane, anche quelle minori, sta dando risultati positivi. Le trenta città su cui è già attivo Foodracers sono: Alessandria, Bassano del Grappa, Bergamo, Brescia, Cantù, Castelfranco, Cesena, Como, Conegliano, Cremona, Faenza, Forlì, Imola, Lucca, Mantova, Mestre, Mogliano Veneto, Montebelluna, Novara, Parma, Pavia, Piacenza, Pordenone, Ravenna, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Vicenza.