
Un ospedale San Luca dove si stanno sviluppando eccellenze e che si candida a polo della chirurgia protestica ortopedica robotica, a livello di area vasta e dove il personale non è in calo. E’ quanto afferma il commissario dell’Asl Toscana nord ovest Mauro Maccari che martedì scorso (5 febbraio) è intervenuto al consiglio comunale sulla sanità. Maccari ha evidenziato che si è trattato di un momento di confronto importante, ha risposto su alcune delle questioni sollevate ed ha anticipato alcune scelte qualificati per Lucca, legate alla qualità dei suoi professionisti e delle sue strutture.
Ha ricordato prima di tutto che “in sanità – ha detto – ogni introduzione di tecnologia è più costosa e che oggi Lucca riesce a stare al passo con altre realtà proprio grazie alla tecnologia ed al nuovo ospedale. Ad esempio, il San Luca ha molte più sale chirurgiche di quelle presenti in altre realtà anche più grandi”.
“Grazie a queste sue caratteristiche – ha ricordato Maccari -, l’ospedale di Lucca è stato individuato in modo condiviso tra l’azienda ospedaliero universitaria toscana e l’azienda Usl Toscana nord ovest come il primo centro di chirurgia protesica ortopedica robotica dell’area vasta”. “Ci vorrà un po’ di tempo per arrivare a regime, ma questo è un primo passo importante – ha detto Maccari –. Si tratta comunque di un percorso da fare insieme ai professionisti”.
Per il settore pediatrico Maccari ha ricordato che a Lucca c’è una grande tradizione e non a caso il dottor Domenici, da poco in pensione, era stato scelto come direttore del dipartimento materno-infantile. “Anche se a livello delle varie zone vengono effettuate molte attività sub specialistiche, sulla base dell’esperienza consolidata – è stato spiegato – vengono individuate in azienda sedi dove erogare prestazioni di livello specialistico riservate in alternativa e in supporto con le strutture non aziendali presenti in Area vasta (Aoup) e a livello regionale (Meyer). In particolare Lucca sarà centro di riferimento aziendale per la Neuropediatria. Per la dialettologia Lucca sarà il riferimento per la zona nord (Lucca-Viareggio-Massa). Per Endocrinologia: Lucca è già centro riconosciuto in Regione come prescrittore per farmaci specifici. Per la Neurologia è inoltre prevista la costituzione di una rete per la gestione delle principali patologie neurologiche. Lucca rappresenterà un Centro di riferimento per casi di sclerosi multipla particolarmente complessi”.
Sul personale il dottor Maccari ha sottolineato che “gli operatori sanitari dal 2015 ad oggi sono in costante aumento, mentre sono in calo amministrativi, tecnici ed altri ruoli non sanitari. Oggi si assicura sempre il turn over ma è noto come ci siano dei vincoli (nazionali) che limitano l’Azienda”.
Inoltre, alcuni specialisti (ad esempio radiologi, pediatri, ginecologi) non si trovano proprio perché non ne escono abbastanza dalle scuole di specializzazione.
Per quanto riguarda i posti di direttore di struttura complessa da coprire all’ospedale San Luca, si è semplicemente in attesa della nomina della direzione per portare a compimento l’iter primariale. Peraltro sono già state individuate le commissioni. Per il ruolo di direttore del presidio ospedaliero di Lucca, il commissario dell’Azienda sanitaria ha evidenziato che al momento “non è possibile bandire un concorso perché il titolare è impegnato in altra funzione” ma ha espresso soddisfazione per la serietà, la correttezza e la capacità dell’attuale direttore facente funzioni, la dottoressa Michela Maielli.
In merito all’organizzazione per intensità di cura, Maccari ha ribadito che si tratta di “un modello ampiamente sperimentato e che non viene più messo in discussione in tutti i Paesi più sviluppati in campo sanitario.Tra l’altro questa organizzazione era già prevista nella legge 40 del 2005. Da allora sempre più realtà sanitarie toscane si sono adeguate alla normativa e si basano, anche dal punto di vista strutturale, su questo modello che permette di utilizzare i posti letto ed il personale in maniera più razionale”.
Sul consultorio Maccari ha fatto presente che “l’azienda ha iniziato un percorso importante, cercando di colmare le carenze. Grazie anche ai professionisti già individuati, si sono visti importanti miglioramenti”.
Sulla post-degenza Lucca è, a livello regionale, tra i territori con il maggior numero di posti letto di cure intermedie ed una buona copertura rispetto alla popolazione. Questo a seguito del raddoppio dei letti nella Cittadella della Salute Campo di Marte avvenuto nel settembre 2017. Dal documento di programmazione aziendale è inoltre prevista l’attivazione di ulteriori posti letto in Low Care all’interno di case di cura private convenzionate. “Fondamentale poi – ha aggiunto Maccari – sviluppare ulteriormente l’attività domiciliare integrata”.
Per quanto riguarda il Pronto soccorso, di cui si è parlato in molti interventi, “c’è da ricordare – è stato spiegato – che a partire dal mese di febbraio 2018 all’ospedale San Luca è stato effettuato un intervento con la realizzazione di open space in Pronto Soccorso per gestione percorsi bassa e media complessità. Questo ha comportato evidenti riduzioni dei tempi di attesa nella presa in carico dei codici gialli (attualmente 15’ contro 68’ del 2017) e verdi (attualmente 26’ contro 89 del 2017’). La percentuale dei codici gialli visitati entro 30’ nel 2018 risulta del 75% contro il 39% del 2017, mentre i codici verdi visitati entro 1 ora risultano nel 2018 il 77% contro il 50% del 2017%”.