Asl corregge i sindacati: “Medici e infermieri in aumento”

Dopo il grido dall’allarme lanciato nei giorni scorsi dai sindacati in merito alla carenza di personale nel settore sanitario lucchese, arriva prontamente la replica dell’azienda Usl Toscana nord ovest, secondo cui i numeri evidenziano – a differenza di quelli diffusi dalle sigle – a dicembre 2018 (rispetto a dicembre 2016) un aumento di dirigenti medici a tempo indeterminato (+19, 422 contro 403), mentre si registra una riduzione dei medici a tempo determinato (-15, 12 invece di 27), con un saldo comunque positivo di 4 professionisti. Anche per gli infermieri, secondo l’azienda, c’è un aumento a dicembre 2018 (rispetto a dicembre 2016) di 28 unità (da 1.006 a 1.034) per quanto riguarda il personale a tempo indeterminato, mentre si registra un’analoga riduzione (10 rispetto a 28) degli operatori a tempo determinato. La tendenza, in generale, è quella di far diminuire i tempi determinati a favore di assunzioni stabili, che creano maggiore continuità e sicurezza all’organizzazione, in rapporto alle esigenze gestionali presenti e future. Una riduzione di operatori della dirigenza e del comparto (-15 tra tempo indeterminato e determinato) si riscontra invece, in effetti, nel ruolo amministrativo e professionale. Tra 2018 e 2019 è stata però autorizzata, per tutta l’azienda, l’assunzione di 30 amministrativi da distribuire tra tutti i territori (16 i nuovi operatori già entrati in servizio) per le situazioni più critiche, come ad esempio i front-office.
“Per quanto riguarda il settore della prevenzione, nell’ultimo anno gli operatori andati in pensione o trasferiti sono stati sempre sostituiti, sia nella dirigenza che nel comparto – si legge in una nota dell’azienda sanitaria -. Per l’igiene pubblica e veterinaria, a differenza di quanto evidenziato nell’intervento delle organizzazioni sindacali, il tecnico della prevenzione che si è trasferito è stato già sostituito, grazie ad una mobilità. Anche per i tecnici di laboratorio, gli operatori che sono andati via, per pensionamento o per trasferimento, sono stati sostituiti: fino ad alcune settimane fa non c’era graduatoria disponibile e sono stati acquisiti tecnici a tempo determinato (8 attualmente in servizio nell’ambito di Lucca) ed anche un lavoratore interinale (entrato in servizio l’11 gennaio per un collocamento a riposo di dicembre). Adesso, essendo disponibile la graduatoria, ogni sostituzione verrà effettuata con personale a tempo indeterminato”.
“In questo momento – prosegue la nota – ci sono 72 tecnici di laboratorio che lavorano a Lucca ed in Valle del Serchio, così distribuiti: 46 impegnati a Lucca tra laboratorio analisi, microbiologia e centro trasfusionale; 13 nel laboratorio di sanità pubblica, altri 13 in Valle. Anche per i tecnici prosegue inoltre il percorso di stabilizzazione avviato dall’Azienda. Per i tecnici di radiologia i problemi di reperimento sono a livello aziendale ed anche regionale, per la mancanza di graduatorie utilizzabili, sia a tempo indeterminato che determinato. Si è provato ad acquisire il personale necessario scorrendo più volte le graduatorie di mobilità e comunque viene utilizzato anche in questo caso personale interinale (al momento 2 unità, che si vanno ad aggiungere ai 69 tecnici di radiologia a tempo indeterminato e determinato)”.
“Per il settore della riabilitazione – aggiunge la Usl – c’è da dire che la riorganizzazione effettuata non è collegata ad una presunta carenza di risorse ma ha riguardato soltanto l’orario di lavoro, con l’obiettivo di offrire agli utenti un più ampio ventaglio di orari, anche pomeridiani, in modo da aumentare l’efficienza del servizio e facilitare l’accesso ai pazienti. Questa rimodulazione oraria, attuata in tutti gli ambiti dell’azienda, permetterà infatti di omogeneizzare l’offerta della prestazione riabilitativa nelle varie articolazioni territoriali. L’azienda ha ben presente l’importanza della flessibilità per gli operatori ma questa deve sposarsi con la necessità di un servizio sempre più efficiente ed in linea con le esigenze dei cittadini”.
“Nel settore amministrativo – si legge ancora nella nota – già dal 2016 è stata avviata una riorganizzazione, che prevedeva una centralizzazione dei servizi ed una revisione ed ottimizzazione delle procedure. Queste azioni hanno permesso di ridurre i carichi di lavoro e conseguentemente il numero di operatori amministrativi da impiegare nelle attività di supporto. Era questo uno dei obiettivi principali della riforma. Alcune assunzioni (come evidenziato in precedenza) sono comunque state programmate. Infine per ciò che concerne le carenze non preventivabili, a Lucca come negli altri ambiti, l’azienda, anche tramite i suoi direttori di struttura e coordinatori sul territorio, è impegnata quotidianamente a far fronte alle problematiche legate alle assenze improvvise, quindi non programmabili, del personale in turno. L’Azienda continua quindi, in generale, ad operare per stabilizzare il personale e per garantire una dotazione organica adeguata alle esigenze della cittadinanza”.