
Nel mondo frenetico in cui viviamo che ci costringe a ritmi sempre più elevati e forsennati, a volte ci dimentichiamo che i veri sapori e piaceri vanno assaporati e goduti con calma.
Spesso anche durante i momenti di svago che ci concediamo i tempi sono accelerati, come se si dovesse bere e consumare molto per divertirsi e stare bene. Come se il nostro piacere fosse direttamente proporzionale alla quantità e non alla qualità di ciò che beviamo e mangiamo. Ovviamente quando si parla di alcol bisogna sempre ricordare che va assunto responsabilmente, e che il suo abuso può provocare gravi problemi per l’organismo e salute dell’uomo.
Per questi motivi quando ci prendiamo una pausa dalle nostre attività quotidiane sarebbe bello fare un regalo a sé stessi e bere bene, alcolici di buona qualità e soprattutto con lentezza, assaporandone le qualità e godendosi in tranquillità la compagnia dei propri amici e dei propri cari.
Tra i distillati e superalcolici che più si prestano ad una consumazione lenta ci sono sicuramente pregiati cognac francesi che per la loro essenza sono un prodotto che combina l’antica sapienza dell’uomo, la generosità della natura e il lavoro incessante del tempo.
Il cognac è un prodotto unico, un distillato del vino bianco che per maturare e avere il suo inconfondibile sapore deve invecchiare nelle caratteristiche botti di rovere come prescrive l’antichissima tradizione dell’omonima città francese di Cognac, che è la patria di questo famoso liquore e ne è stata nei secoli la sede della produzione e del commercio.
Degustare il cognac richiede calma, possiamo dire che di tratta di una sorta di esercizio contro la modernità convulsa, infatti prima di arrivare al palato del consumatore finale esso ha dovuto passare per processi lunghi molti anni ed è giusto dedicargli il tempo che merita.
Ogni volta che stiamo per iniziare a fare qualcosa che ci infonde relax e piacere dobbiamo prepararci come si conviene per saper apprezzare ognuna delle caratteristiche di questa esperienza. Bere alcolici di qualità e saperne riconoscere il valore è sicuramente un’attività che rinfranca sia lo spirito che il corpo.
Come per valutare e capire un’opera d’arte dobbiamo avere delle conoscenze e uno giusto stato d’animo cosi per bere un buon cognac abbiamo bisogno di tempo e uno spazio adeguato e tranquillo. Infatti questa acquavite, che si serve nel caratteristico bicchiere “panciuto” che deve essere riscaldato con il calore delle mani, regala una esperienza che molto si avvicina alla meditazione e che va consumata e condotta a piccoli e piccolissimi sorsi. Si dice che la fretta sia cattiva consigliera e mai come in questo caso è vero, perché questo liquore va assaporato prendendo tutto il tempo che necessita e che vogliamo prenderci.
Parafrasando un film di qualche anno fa a volte bisognerebbe rallentare il ritmo e lavorare con lentezza, ma questo consiglio era già stato dato secoli fa dagli antichi che raccomandavano una vita più lenta e meditativa che chiamavano “ozio”, in età moderna a all’ozio e alla conversazione per ottenere un risultato più soddisfacente abbiamo la possibilità di abbinare ottimi liquori. Un’occasione da non farsi scappare.