





Una delle più antiche aziende lucchesi tornerà presto a brillare di luce propria e a rappresentare la città delle mura in Italia e, nelle intenzioni dei nuovi proprietari, anche nel mondo. Si tratta della Premiata fabbrica A. Tessieri & C., azienda ultra centenaria produttrice di mattonelle di pregio per pavimenti. Un’azienda artigiana, unica nel suo genere, dove si producono delle vere e proprie piccole “opere d’arte” seguendo le stesse regole e le stesse formule che venivano usate all’inizio del Novecento. Una magia che ha stregato quattro imprenditori lucchesi legati da profonda amicizia e dall’amore per il bello che hanno deciso di credere nel rilancio di questa azienda storica. Si tratta di Pier Giorgio Tessieri, socio maggioritario, proprietario della Publiartex e pronipote di Alfredo, fondatore della fabbrica; Manuel Vellutini e Marco Pierallini, entrambi vicepresidenti esecutivi della Wolters Kluwer Cch Tagetik; e Alessandro Mennucci, amministratore delegato della Toscotec.
I quattro soci questa mattina (8 marzo) hanno presentato il piano di rilancio dell’azienda che prevede una massiccia campagna di comunicazione e anche investimenti nel personale e nell’impianto produttivo.
Entrando in fabbrica, sembra di stare in un tempio dell’artigianato dove il tempo si è fermato a cent’anni fa, quando la produzione delle mattonelle Tessieri, dal quartiere Pelleria prima e Sant’Anna poi, nel 1919 si trasferì definitivamente in via San Marco, a Borgo Giannotti, resistendo anche al passaggio di due guerre mondiali. Oggi la produzione è affidata a valenti artigiani che applicano da oltre trent’anni i metodi e i procedimenti, taluni segreti, che stanno dietro alla creazione di ogni singola mattonella Tessieri. Si affidano nella lavorazione alle antiche presse idrauliche, ai più di trecento stampi originali e alle formule dei colori, gelosamente custodite, che rappresentano il patrimonio più importante della fabbrica. I colori, caldi e vissuti delle mattonelle Tessieri, uniti ai disegni che risalgono al periodo dell’art nouveau, rendono questi pavimenti unici e inimitabili.
Poi, nel 2017 è arrivato Piergiorgio Tessieri che rilevò l’azienda, dopo aver raccolto il testimone dal cugino Francesco, che nella Tessieri è cresciuto tramandando il sapere artigiano per oltre 60 anni. Nel 2018, con Piergiorgio alla guida, il fatturato della Tessieri è triplicato rispetto al 2017 e ora è già pronto un business-plan molto ambizioso, che prevede il raddoppio dell’organico nei prossimi 12 mesi. L’obiettivo per il 2019 è quello di sfondare il muro dei 500mila euro di fatturato. Piergiorgio poi, circa due mesi fa, ha voluto coinvolgere nella compagine societaria gli altri tre imprenditori, suoi amici storici e legati da un grande amore nei confronti delle mattonelle Tessieri: così, dopo oltre 100 anni di attività, la Tessieri ha aperto per la prima volta il proprio capitale a persone non “di famiglia”.
“Posso dire di essere cresciuto con queste mattonelle, per cui ho sempre avuto una grande passione per questo prodotto e per questa fabbrica – spiega Tessieri – Ho condotto l’azienda per due anni da solo, finché questi amici, che sono anche degli imprenditori illuminati, mi hanno proposto di entrare in società. Loro volevano investire in un prodotto di eccellenza ‘made in Lucca’ e lo hanno trovato nelle mattonelle Tessieri. Il fatto che vogliano rendere questa azienda famosa in tutto il mondo mi rende felice ma non ne stravolgeremo l’anima. Qua usiamo ancora i cataloghi del 1914 e da questo partiremo”.
“Questa è un’avventura ispirata dall’amicizia che ci lega ma anche dalla qualità del prodotto, sono questi i due punti cardine che ci hanno spinto ad iniziare questo percorso – aggiunge Manuel Vellutini -. È un prodotto che ci riporta alla nostra infanzia e questo ci fa sognare. Vogliamo che questa stessa sensazione che abbiamo provato noi la possano provare tutti perché siamo convinti che vivere in un posto bello ci fa dimenticare i problemi e ci fa affrontare la vita con più motivazione e meno timore”.
“Stiamo partendo con molte attività – prosegue Vellutini – perché questa azienda non si è mai fermata ma ha sicuramente bisogno di un rilancio: faremo investimenti sul sito produttivo ma anche in comunicazione. Vogliamo che la gente sappia che questo prodotto è fatto interamente a mano. Partiremo dalla grande tradizione che ha questa azienda ma stiamo portando avanti dei progetti con designer di fama internazionale che ci permettano anche un rinnovamento dei disegni e che ci diano notorietà anche all’estero”.
“Quello che ci accomuna è l’amore per il nostro territorio – dice Alessandro Mennucci – Siamo tutti innamorati di Lucca per cui abbiamo deciso di cogliere al volo questa opportunità. Vogliamo far crescere il brand pur mantenendo il legame con la tradizione. Non faremo mai un prodotto industriale, continueremo a realizzare a mano le mattonelle anche se certamente il sito produttivo ha bisogno di una rinfrescata. Abbiamo tante idee in mente per il rilancio dell’azienda: ci piacerebbe fare anche un museo della mattonella che sarebbe un po’ anche raccontare una parte della storia della nostra città”.
“Crediamo che ogni singola mattonella sia un’opera d’arte – ha detto in conclusione Marco Pierallini – L’Italia ha delle eccellenze di cui nemmeno ci rendiamo conto ed è sicuramente più facile vendere queste all’estero che non software. Questo è un prodotto di eccellenza e vogliamo farlo conoscere prima in tutta Italia (in particolare Milano, Roma e Venezia) e poi nel mondo”.
Luca Dal Poggetto