Nuova protesta degli autisti Ncc: “Tutti in fila per il reddito di cittadinanza”

11 marzo 2019 | 16:44
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Nuova protesta degli autisti Ncc: “Tutti in fila per il reddito di cittadinanza”

“Visto che hanno deciso di toglierci il lavoro facendo chiudere le nostre aziende adesso chiederemo che sia garantito almeno il reddito di cittadinanza per tutti quei lavoratori che un piatto in tavola alle loro famiglie devono poterlo comunque garantire”. Così Claudia Pavoletti, portavoce del comitato Air, e Francesco Artusa, fondatore dell’associazione Fai trasporto persone, spiegano le ragioni della mobilitazione nazionale che mercoledì (13 marzo) vedrà nuovamente scendere in piazza gli Ncc. 

“Alla mobilitazione – spiegano i rappresentanti delle due organizzazioni – stiamo invitando tutti i colleghi e tutte le aziende al di là dell’associazione a cui sono iscritti perché siamo arrivati alla fase cruciale del nostro confronto con governo e parlamento. Fin qui infatti a parte generiche rassicurazioni e promesse poi dimostratesi vuote, abbiamo riscontrato una chiusura di fatto nei confronti delle nostre giuste rivendicazioni. In tanti di noi infatti saranno costretti a chiudere se non viene modificata la norma sull’obbligo di rientro in rimessa dopo il servizio e l’obbligo di compilare il foglio di servizio che pone evidenti problemi di rispetto della privacy dei nostri clienti e rende tecnicamente impossibile lo svolgimento dei servizi”. 
“Se questo governo vuole cancellare il mondo delle imprese e del lavoro sostituendolo con un sistema assistenzialista retto da un crescente ricorso al debito pubblico, noi come imprese abbiamo il dovere di dire che non ci stiamo. E mercoledì lo diremo forte e chiaro”, concludono Pavoletti e Artusa. I presidi avranno luogo nelle città di Roma, Milano, Torino, Napoli e Firenze alle 10 e cominceranno presso le sedi delle Regioni e proseguiranno alle 12 negli uffici postali dove gli autisti Ncc si metteranno in fila con il modello di richiesta di reddito di cittadinanza.