Truffa diamanti, nessuna scadenza per presentare domanda di restituzione

Non ci saranno termini di decadenza per chiedere la restituzione dei beni di custodia per i cittadini vittime della “tuffa dei diamanti” relativa al fallimento della Intermarket Diamond Business. A darne notizia sono i referenti di Adoc Alta Toscana, Mauro Bartolini e Valentina Sparavelli, che proprio in queste ore hanno ricevuto la posta elettronica certificata da parte del curatore fallimentare.
“La Pec stabilisce le date e le cause che saranno trattate almeno fino a novembre – spiegano i due -. D’altronde la mole di lavoro è enorme. Sono già oltre 19mila le domande di restituzione, rivendica e ammissione al passivo arrivate fino a oggi il che impedisce di esaminarle nell’udienza già fissata per l’8 aprile. In tale data saranno esaminate solamente le domande dei fornitori, dei professionisti e dei lavoratori della Società fallita il cui progetto di stato passivo è stato depositato in data 22 marzo. Con il decreto del 21-25 marzo, il giudice delegato ha fissato altre udienze fra ottobre e novembre. Allora, le domande tempestive, ossia pervenute fino alla data dell’8 marzo, saranno esaminate alle udienze del 5, 19 e 25 novembre, sempre alle ore 9,15. Per le altre domande di restituzione è stata prevista l’udienza del 21 ottobre alle 10,10 con termine al 5 ottobre per la comunicazione ai titolari di beni in custodia da parte del Curatore degli elenchi ove saranno abbinati i titolari alle pietre da restituire”.
La procedura, seppur complessa, va avanti e Adoc la segue in prima linea con i suoi legali e rassicura tutti i cittadini: “Ciascun creditore o rivendicante riceverà, nei termini di legge, il progetto di stato passivo dal quale potrà evincere le conclusioni del curatore rispetto alla domanda proposta. E anche per le domande di rivendica e le domande di ammissione al passivo pervenute dopo la data dell’8 marzo saranno fissate apposite udienze per l’esame delle stesse che saranno stabilite dal giudice delegato al termine dell’ultima udienza del 25 novembre prevista per l’esame delle domande tempestive. Non c’è nessuna scadenza – concludono Bartolini e Sparavelli – e per ogni ulteriore informazione potete rivolgervi all’ufficio Adoc più vicino”.