Bus turistici multati, insorge Federalberghi

6 aprile 2019 | 10:11
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Bus turistici multati, insorge Federalberghi

“I flussi turistici non si regolano con le multe”. Anche Federalberghi Toscana interviene sul caso della raffica di multe ai bus turistici nei giorni scorsi.

“Dai sindaci delle più importanti destinazioni turistiche della Toscana ci si aspetta un maggiore senso di responsabilità nei confronti del sistema turistico toscano, e Lucca non può essere un’eccezione – dichiara Daniele Barbetti, presidente di Federalberghi Toscana –. La Toscana compete sul mercato delle destinazioni turistiche se riesce a muoversi in sinergia, in un’ottica di politica integrata del turismo. Tale integrazione deve avvenire sia in modo orizzontale tra le politiche dei vari territori, sia in modo verticale tra i vari attori e livelli istituzionali che compongono la filiera turistica. Pur comprendendo le ragioni di sicurezza che animano la municipalità di Lucca, invitiamo a fare attenzione ai disagi per i turisti nonché ai danni di immagine che già hanno cominciato a verificarsi. Non dubitiamo che Lucca saprà trovare la giusta misura per contemperare i suoi legittimi interessi locali, con l’importanza che la città riveste per tutto il sistema turistico toscano”. “Abbiamo timore che la performance di Lucca possa ripercuotersi sulla proposta turistica di Montecatini Terme, oltre che sull’immagine della Toscana – commenta Dante Simoncini, presidente di Federalberghi Montecatini Terme Apam – Non vogliamo minimamente entrare nel merito del perché Lucca abbia conquistato il primato dell’attenzione degli ospiti tedeschi. Lasciamo fiduciosi agli organi competenti l’onere di una verifica di aspetti che non competono se non ad essi stessi. Vogliamo in ogni caso affermare la necessità di risultare ospitali in ogni aspetto del nostro vivere, del quale andiamo fieri e orgogliosi. Il buon vivere e la cordialità dei toscani sono uno degli aspetti irrinunciabili e tali hanno da restare. Auspichiamo misura e buon senso nella considerazione del vulnus che stiamo patendo e di quale gigantesca fatica sia ormai andare a conquistare nuovi mercati turistici o recuperarne di perduti”.