
Per risparmiare sui costi di una Rc auto, può essere utile scoprire cosa differenzia un’assicurazione a tempo da una polizza tradizionale. Nel caso in cui si abbia bisogno di una copertura assicurativa unicamente per un certo periodo, l’assicurazione a tempo è ciò di cui si ha bisogno, anche perché offre un risparmio concreto abbinandolo a modalità di funzionamento in tutto e per tutto uguali a quelle delle assicurazioni classiche. La sola differenza riguarda, appunto, la sua estensione temporale (ma in alcuni casi il limite è rappresentato solo dal numero di chilometri che possono essere percorsi).
Quando conviene sottoscrivere una polizza temporanea
Le assicurazioni a tempo si rivelano utili in una grande varietà di circostanze: si pensi, per esempio, a chi possiede una vettura cabrio e, di conseguenza, la impiega solo in estate, oppure a coloro che hanno auto d’epoca destinate a essere utilizzate unicamente in occasione di fiere ed eventi speciali. Anche chi ha l’abitudine di usare il proprio mezzo solo nel fine settimana può ipotizzare di ricorrere a una polizza temporanea, e lo stesso dicasi per coloro che vivono per lunghi periodi all’estero, magari per ragioni di lavoro.
Le assicurazioni chilometriche
Una particolare variante di un’assicurazione a tempo può essere individuata nelle polizze che prevedono una limitazione correlata al chilometraggio. Il vantaggio più consistente, in tale circostanza, è per chi sa già che nel corso dell’anno percorrerà un numero ridotto di chilometri o comunque coprirà tratti brevi: magari coloro che hanno una city car e vi ricorrono unicamente per tragitti limitati. Nota anche con il nome di assicurazione a consumo o di assicurazione a chilometro, questa formula può essere usata sia per le auto che per le moto – proprio come le polizze temporanee – e non prevede un premio annuale predefinito; esso, invece, è personalizzato a seconda dell’utilizzo.
I costi
Come è facile intuire, il motivo principale per cui vale la pena di prendere in considerazione l’opportunità di scegliere un’assicurazione auto temporanea riguarda il risparmio che ne può derivare: non ha senso, infatti, spendere soldi per una copertura assicurativa resa inutile dal fatto che il veicolo coperto non viene usato. Va detto che alcune compagnie non permettono di scegliere la formula a tempo, che comunque è disponibile nella maggior parte dei casi: non è difficile, dunque, individuare quella che garantisce le condizioni più vantaggiose.
A definire il valore del premio non è solo la durata del periodo di copertura, ma concorrono anche le caratteristiche del veicolo, tra le quali gli optional di sicurezza, il tipo di veicolo, la potenza del mezzo, e così via. Viene preso in considerazione, ovviamente, il profilo del proprietario della vettura: contano la regione di residenza, gli eventuali sinistri precedenti provocati con colpa e l’età. Non bisogna dimenticare, infatti, che per un neo-patentato l’assicurazione auto è destinata a risultare più costosa rispetto a quella di un automobilista con più esperienza.
Le assicurazioni a tempo sono sempre convenienti?
Ma qual è la linea di demarcazione che permette di capire se una polizza a tempo è vantaggiosa dal punto di vista economico oppure no? Per gli esperti, questa formula dovrebbe essere utilizzata solo da chi guida per meno di 4 mesi in un anno: mantenendo questo limite, infatti, si può contare su un premio addirittura dimezzato rispetto a quello delle polizze standard. Ovviamente, a mano a mano che il numero di mesi di copertura aumenta, la percentuale di risparmio è destinata a ridursi sempre di più. Le fasce temporali che possono essere scelte sono molteplici: ci sono polizze mensili e polizze trimestrali, ma si va da un estremo delle assicurazioni di 3 giorni all’estremo opposto delle assicurazioni di 6 mesi. Molto diffuse sono le coperture con formula weekend.