Bani (Cisl): “Problema del lavoro è dumping contrattuale e sfruttamento”

“Io credo che la soluzione non sia il salario minimo. Si applichino i contratti firmati dalle organizzazioni maggiormente rappresentative e non c’è bisogno d’altro, il problema è il damping contrattuale o peggio ancora il lavoro nero e lo sfruttamento”. Così Massimo Bani, segretario generale Cisl Toscana nord, alla vigilia della Festa dei lavoratori individua le principali problematiche che affliggono attualmente il mondo del lavoro in Italia. Secondo Bani infatti, sempre più spesso vengono usate anche nel nostro territorio forme contrattuali, spurie che abbassano diritti e la sicurezza dei lavoratori. C’è bisogno invece di aumentare l’occupazione e di farlo garantendo diritti, tutele e stato sociale.
“Credo che sindacati e istituzioni debbano lavorare perché si creino le condizioni di sviluppo nei territori – aggiunge Bani -. Penso al miglioramento delle infrastrutture, all’abbassamento dei costi dell’energia, alla sburocratizzazione, perché le imprese dovrebbero investire in un territorio altrimenti”.
“Molte delle decisioni portate avanti con i Comuni – conclude Bani – vertono su questi temi e su norme premiali che favoriscono le imprese sane del territorio. Il giorno della Festa dei Lavoratori, non può essere solo una ricorrenza, ma un punto di partenza che affronti il tema del lavoro e della sicurezza come una priorità assoluta del Paese”.