
“Banca Carige? Stiamo seguendo l’evolversi della situazione con molta attenzione ma non si può negare che ci sia preoccupazione”. Così il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Marcello Bertocchini, che questa mattina (30 aprile) in occasione della presentazione del bilancio 2018 dell’ente di San Micheletto ha commentato, pur senza sbilanciarsi, la situazione della banca genovese che vede la Fondazione Crl direttamente coinvolta come azionista. Secondo Bertocchini, sono due le ipotesi sul tavolo: o i tre commissari straordinari che attualmente gestiscono l’istituto (Fabio Innocenzi, Pietro Modiano, Raffaele Lener, ndr) riusciranno a trovare la cosiddetta “quadra del cerchio”, trovando possibili acquirenti o riuscendo a far approvare un aumento di capitale oppure per la banca c’è il rischio della nazionalizzazione sul modello di quanto avvenuto per Monte dei Paschi di Siena. In questo caso gli azionisti perderebbero tutto o quasi. Questo avrebbe conseguenze dirette sia per la Fondazione Crl ma anche per la Banca del Monte di Lucca che è direttamente controllata da Carige.
Attualmente, ha spiegato il presidente Bertocchini, l’ente dei San Micheletto è esposto per 10 milioni di euro verso la Fondazione Banca del Monte di Lucca e per 12 milioni direttamente verso Carige, per un totale di circa 22 milioni di euro. “Bisogna capire quale sarà la sorte della capogruppo – ha spiegato Bertocchini -. In questo momento non ha senso fare valutazioni sulla Fondazione Banca del Monte di Lucca dissociate da quelle sulla propria controllante. C’è da capire se le trattative in corso andranno a buon fine. In questo caso verrà sottoposto agli azionisti un nuovo piano industriale e allora faremo le nostre valutazioni. Se va male, l’unica alternativa possibile è l’intervento dello Stato come già avvenuto per Monte dei Paschi. In questo caso, i precedenti azionisti perderebbero tutto o la gran parte dei loro investimenti”. Lo stato è già intervenuto per tamponare la situazione della banca ligure attraverso il cosiddetto Decreto salva Carige che prevede la garanzia dello Stato fino a 3 miliardi di euro e altre misure come una linea di liquidità di emergenza e l’accesso alla ricapitalizzazione precauzionale.
Nel corso dell’incontro sul bilancio Bertocchini ha evidenziato come negli anni la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca abbia progressivamente ridotto le proprie partecipazioni in altri istituti bancari. Relativamente al 2018, il presidente ha chiarito che sono state svalutate poste relativamente a Fondazione Banca Monte di Lucca, Monte dei Paschi di Siena e Carige per oltre 8 milioni di euro, specificando che questo ha avuto un impatto significativo anche sull’avanzo della fondazione da lui presieduta.