
Chi è interessato a diventare istruttore di pilates non può che mettersi alla ricerca di un ente affidabile che garantisca un corso di qualità e assicuri un training di livello elevato. A tale scopo, è consigliabile non rivolgersi alla prima organizzazione con cui si entra in contatto, ma mettere a confronto le proposte di due o tre realtà (almeno) così da capire qual è la migliore, non tanto dal punto di vista dell’esborso economico, quanto sul piano dell’offerta formativa.
Risulta evidente che il luogo in cui si studia e che fornisce il certificato da istruttore è destinato a condizionare il futuro professionale di un istruttore di pilates, soprattutto nei primi tempi, quando ha ancora bisogno di farsi conoscere dalla clientela. Può essere utile informarsi presso chi è già diventato istruttore, al fine di ottenere consigli e suggerimenti in proposito.
Gli obiettivi da raggiungere
Nel momento in cui si decide quale corso di istruttore Pilates seguire, è opportuno focalizzarsi anche sugli obiettivi che ci si propone di raggiungere, sia a livello personale che sul fronte lavorativo. Le strade che si possono percorrere nel mondo del lavoro in questo ambito sono molteplici, e vale la pena di esaminarle tutte per non chiudere a priori alcuna porta.
I programmi di training
Per ogni ente che si valuta, è indispensabile prendere in esame nel modo più meticoloso possibile i vari programmi di training che sono previsti, contando i corsi proposti e senza dimenticare i requisiti che occorre rispettare per il conseguimento del certificato. Vietate le decisioni affrettate, perché qui è in gioco il futuro: e anche se ci si rende conto che i costi iniziali possono risultare piuttosto alti, è bene compiere qualche sacrificio per investire sul proprio avvenire, per non avere rimpianti spiacevoli un domani. Tra i requisiti da valutare, ci sono anche quelli che riguardano il corso per ottenere il certificato di primo soccorso.
I crediti formativi
Quando si decide di provare a diventare un istruttore di pilates, è bene accertarsi di essere in possesso dei crediti formativi di cui c’è bisogno per il training specifico che si ha in mente di portare a termine. Non sono poche le organizzazioni che, per il rilascio del certificato, richiedono crediti ad hoc, il cui calcolo si basa su un sistema che non è troppo diverso da quello che viene adottato in università.
Come iniziare
Per muovere i primi passi, si può scegliere se cominciare il corso di pilates direttamente in casa o se seguire delle istruzioni dal vivo. Iniziare a fare pratica da soli, soprattutto se non si sta svolgendo un altro lavoro e quindi si ha tempo a sufficienza a disposizione, è un ottimo approccio che permette di partire con il piede giusto: questo è il motivo per il quale si può pensare di ordinare del materiale su cui studiare da subito, prima ancora di aver completato l’iscrizione a un ente di formazione. Nel caso in cui il budget a disposizione sia limitato, non c’è nessun problema: è sufficiente recarsi in una biblioteca per trovare tutti i volumi di cui si ha bisogno.
Informarsi, informarsi, informarsi
Reperire il maggior numero di informazioni possibile è quasi un obbligo per chi ha in mente una carriera in qualità di insegnante di pilates: oltre a navigare sul web, si può pensare anche di prenotare uno o più colloqui in un centro fitness o in una palestra, ma anche presso enti sportivi o organizzazioni simili. Le tipologie di training in cui ci si può cimentare sono molteplici, e non bisogna escluderne nessuna, almeno in un primo momento.