Disabilità, la lotta alle discriminazioni sale sui bus

15 maggio 2019 | 10:15
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Disabilità, la lotta alle discriminazioni sale sui bus
Disabilità, la lotta alle discriminazioni sale sui bus
Disabilità, la lotta alle discriminazioni sale sui bus

“Tutti siamo colorati da abilità e disabilità diverse, il vero handicap sta negli occhi di chi non le vuole vedere creando barriere architettoniche, sensoriali e umane”. Recita così lo slogan che a partire da oggi (15 maggio) campeggerà su tue pullman di Ctt nord nell’ambito di una campagna di sensibilizzazione sulle disabilità e sulle difficoltà che le persone diversamente abili devono affrontare anche nelle cose più semplici e banali della vita come prendere i mezzi pubblici. L’iniziativa è stata curata dall’azienda di trasporto pubblico locale in collaborazione con l’Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro e dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Lucca. L’iniziativa ha visto il coinvolgimento anche di una delegazione dell’istituto scolastico Giorgi che ha partecipato al progetto di Ctt nord Fermata D’Autobus, realizzando un video con il coinvolgimento di Massimo Diodati.

Per tre mesi, due autobus di linea saranno allestiti con un grande manifesto, ideato dall’artista romano Michele Russo, che mira ad attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sul tema dei diritti delle persone diversamente abili. Nella vignetta, si vedono molte persone affette da varie disabilità che, insieme, costruiscono un manichino fatto di tanti pezzi di forme e colori diversi a testimonianza che le diversità non sono un limite ma un arricchimento.
“La mobilità è un diritto di tutti i cittadini, indipendentemente dalle caratteristiche che hanno – afferma Simona Deghelli, membro del consiglio di amministrazione di Ctt nord -. Questa iniziativa nasce da un incontro felice ma casuale con Max Mallegni e Massimo Diodati che mi hanno raccontato le loro personali disavventure quando si sono trovati a dover prendere i mezzi pubblici. Da qui è nata l’idea di questa iniziativa che si è sviluppata anche grazie al supporto di Riccardo Nannipieri del nostro ufficio comunicazione e alla sensibilità del presidente Zavanella. Questa vuole essere una piccola lezione di educazione civica per far capire che il trasporto pubblico deve essere fruibile da tutti”.
“Siamo onorati di aver offerto la nostra collaborazione a Ctt che ha saputo comprendere l’importanza di un valore come quello dell’inclusione e del rispetto delle diverse esigenze dell’utenza in quanto la mobilità significa autonomia e libertà – dice Max Mallegni dell’Anmil – Dal canto nostro provvederemo a diffondere la campagna attraverso le 105 sedi di Anmil presenti in tutta Italia”.
“Questa è stata un’idea che è nata dalle disavventure che nostri soci hanno provato in prima persona – ha spiegato il presidente dell’Uici Massimo Diodati -. Quando noi saliamo sui mezzi, qualunque sia la nostra disabilità, siamo praticamente invisibili e quindi volevamo dare un segnale alla cittadinanza. È una cosa che è stata fatta con noi, non per noi: noi non vogliamo nulla per noi. Non pretendiamo pullman per disabili. Le cose devono essere fatte insieme”.
“Siamo orgogliosi di partecipare a questa campagna di sensibilizzazione sul tema della mobilità – ha aggiunto l’assessore alla mobilità del Comune di Lucca, Gabriele Bove -. Quando si amministra una città bisogna mettere al centro le persone. Vogliamo che la nostra città sia alla portata di tutti: alla portata di una mamma, alla portata di una persona in sedia a rotelle o una persona che deambula male. Progettare insieme le politiche diventa strategico. Il Comune si è impegnato da anni nell’abbattimento delle barriere architettoniche, il percoso da fare è ancora lungo ma ci stiamo attivando proprio perché la nostra città sia sempre di più alla portata di tutti”.
“Credo che il segreto l’abbiano spiegato Max e Massimo – ha commentato Stefano Baccelli, membro della commissione regionale sui trasporti -. Dobbiamo fare le cose insieme e non pretendere, come amministrazioni pubbliche di sapere già cosa ci vuole. Devo dire che l’esperienza sul Tpl questo insegna. Con il contratto ponte Ctt ha fatto degli investimenti importanti in questo senso ma non bastano gli investimenti in nuove tecnologie, è un problema anche culturale ma credo che con la collaborazione di tutti si riusciranno ad ottenere dei risultati importanti”.
“La diversità non contengono di per sè elementi positivi o negativi – ha detto l’assessora al sociale Lucia Del Chiaro -. Sono semplicemente dei modi di stare al mondo. Ognuno di noi porta con sè un colore. Quando questi colori si incontrano brillano di più. E credo che le disabilità facciano parte di quella società colorata che a Lucca a cittadinanza”.