


Foto: Amazon.com
Nel 2016 Amazon Technologies Inc., a noi tutti nota solo come Amazon, aveva presentato una richiesta di brevetto di un suo sistema Proof of Work (prova di lavoro), il quale è alla base del meccanismo di funzionamento del protocollo Bitcoin ed anche del successo del sistema stesso.
Martedì 14 maggio 2019, l’ufficio brevetti degli Stati Uniti d’America ha accordato ad Amazon il brevetto sulla sua Proof of Work (PoW) con numero di brevetto US 10.291.408 B2. La notizia non poteva passare inosservata data l’importanza dell’azienda, ma anche perché nell’ultimo mese il mercato delle criptomonete si è risvegliato con rialzi di prezzo rilevanti.
Bitcoin ha superato gli 8.000 USD di valore e, secondo alcune analisi, ciò è dovuto al fatto che a comprare bitcoin ci siano anche i grandi fondi d’investimento americani come Fidelity.
Generazione del Merkle Tree come Proof of Work
Il brevetto conquistato da Amazon riguarda un aspetto abbastanza tecnico del meccanismo di funzionamento del sistema decentralizzato Bitcoin.
Amazon ha conseguito il brevetto sulla generazione del merkle tree come Proof of Work. Il merkle tree è una struttura che consente la verifica dei dati informatici inviati tra due computer connessi attraverso una rete indipendente (peer-to-peer), la struttura serve ad esempio ad evitare che i dati possano essere falsificati o duplicati.
Si tratta, quindi, di un brevetto che ha a che fare con l’essenza stessa del protocollo Bitcoin e ciò fa pensare che forse Amazon voglia creare una propria criptovaluta proprietaria e brevettata.
Il brevetto cita anche altre componenti essenziali di una blockchain e delle criptovalute, come la chiave crittografica, la firma digitale e la chiave di firma pubblica. Elementi ulteriori che fanno pensare, tuttavia, nel documento ufficiale del brevetto, le parole blockchain e criptovaluta o suoi sinonimi non sono menzionate.
Le finalità del Proof of Work di Amazon
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Quali altre finalità spingono Amazon a brevettare un sistema molto simile ad una blockchain e con tante caratteristiche in comune con una criptovaluta come bitcoin?
Amazon Web Services (AWS) è la società controllata del gruppo di Jeff Bezos, che fornisce servizi di cloud computing a numerose aziende anche del settore blockchain.
AWS fornisce da tempo soluzioni blockchain e assimilabili a suoi clienti di livello mondiale. Di recente, poi, AWS ha reso disponibile la nuova soluzione Amazon Managed Blockchain adottata da AT&T, Nestlé e Accenture.
Probabilmente, la società di Seattle non è tanto interessata a creare una propria criptovaluta ad uso dei clienti, non per il momento almeno, il suo intento principale è fornire servizi blockchain di sua proprietà ad aziende terze.
AWS supporta Hyperledger e a breve Ethereum
AWS già supporta il framework Hyperledger Fabric, una blockchain di tipo privato studiata per usi di tracciabilità dei prodotti lungo la filiera produttiva.
Presto AWS supporterà anche Ethereum in una versione probabilmente mista pubblica e privata.
Prodotti tracciati in ogni momento
Uno dei campi di applicazione delle tecnologie blockchain, alternativo a quello finanziario, riguarda la logistica e la tracciabilità dei prodotti. Un settore, quest’ultimo, strategico per Amazon. In futuro, i prodotti commercializzati e spediti dal marketplace, potrebbero lasciare una traccia sul sistema Proof of Work appena brevettato.