Federconsumatori e Codacons: “Con decreto crescita rischio aumenti in bolletta”

5 giugno 2019 | 15:20
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Federconsumatori e Codacons: “Con decreto crescita rischio aumenti in bolletta”

“Una norma inaccettabile da ogni punto di vista, che consente di concedere in prestito, per il rilancio della compagnia di bandiera, parte della liquidità dalla Cassa dei servizi energetici ambientali”. Anche Federconsumatori Lucca si scaglia contro una norma contenuta nel cosiddetto Decreto Crescita, attualmente all’esame del Parlamento ed in fase di conversione in legge, che prevede il trasferimento diretto al bilancio dello stato delle risorse provenienti dalla tariffa elettrica e gas al fine del salvataggio di Alitalia. Una norma di cui si è occupata anche l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente che ha inviato una nota al Governo ed al Parlamento chiedendone la modifica.

“Ben 650 milioni di euro che intaccherebbero in maniera significativa la liquidità che serve alla Cassa per i servizi energetici e ambientali (Csea) per le compensazioni al sistema, ovvero per la mitigazione degli effetti per i clienti finali, in caso di forti ed inattese oscillazioni dei costi di generazione o di approvvigionamento dell’energia – riporta la nota di Federconsumatori -. Un meccanismo utilissimo, specialmente in occasione di discostamenti rilevanti delle tariffe a sfavore degli utenti, che permette alla Csea di anticipare le quote di parte degli aumenti, per poi recuperare tali importi quando le tariffe si abbassano, senza che i cittadini subiscano aumenti esorbitanti in bolletta”.
“Togliendo liquidità alla Csea – conclude la nota – i cittadini rischiano di pagarla cara: venendo meno ogni meccanismo di tutela, saranno loro a dover pagare direttamente ogni variazione sul mercato dell’energia; è la stessa autorità (Arera) a sottolineare che potrebbe verificarsi un incremento improprio dei prezzi dell’energia per le famiglie e per le imprese. Non dimentichiamo, infine, che le somme della Csea servono a sostenere le operazioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi di riduzione della Co2 fissati dall’Europa, nell’ottica della tutela dell’ambiente e del clima. La destinazione di tali fondi ad altri fini metterebbe a rischio il raggiungimento di tali risultati, esponendo il nostro Paese ad una ulteriore sanzione”.
“Prevediamo a breve un sensibile rialzo delle tariffe energetiche, determinato da due fattori – spiega il Codancons –. Da un lato i forti incrementi delle quotazioni del petrolio tra aprile e maggio che, come noto, hanno effetti diretti sulle tariffe dell’energia; dall’altro il ‘Decreto Crescita’ varato dal Governo il quale, per salvare Alitalia, prevede il prelievo di 650 milioni di euro dalla Cassa per i servizi energetici, fondo alimentato dalle bollette degli italiani e che serve proprio a mitigare e ridurre gli incrementi delle tariffe luce e gas”. 
“La combinazione di questi due fattori porterà dunque ad inevitabili incrementi delle bollette energetiche – prosegue la nota – e proprio per salvare le tasche dei consumatori il Codacons ha lanciato anche in Toscana www.stoprincarienergia.it, un gruppo d’acquisto online sull’energia, al quale hanno già aderito migliaia di famiglie della regione. Con l’asta tra i fornitori di energia, tenutasi a Marzo, il GdA del Codacons ha strappato un’offerta energetica di 334 euro annui meno cara rispetto al mercato tutelato, grazie alle offerte presentate da Wekiwi, per l’elettricità, e Dolomiti Energia, per il gas. Il Codacons invita tutte le famiglie della Toscana a collegarsi al sito della campagna e, una volta verificato il proprio personale risparmio, giocare d’anticipo cambiando fornitore. Già da ora il gruppo d’acquisto permette di risparmiare mediamente 140 euro annui e di compiere una scelta oculata di protezione contro i rincari, fissando le tariffe di luce e gas per i prossimi 12 mesi, a condizioni contrattuali controllate dagli esperti dell’associazione”.
I termini per partecipare all’iniziativa gratuita e priva di obblighi, e risparmiare sulle proprie bollette scadranno il prossimo 7 giugno. Per info e adesioni www.stoprincarienergia.it.