
Una nuova sede per i primi 70 anni di Foto Alcide, che dal mese di maggio ha lasciato lo storico studio di piazza San Frediano per una sede fuori dalle Mura, in via Mazzini 40, in zona stazione, vicino a Serchio Motori. E domani (13 giugno) è pronta a festeggiare con la città questo nuovo inizio. Dalle 18 a mezzanotte, chi vorrà potrà passare a salutare Claudio, Alessandro (noto come Mimmo) e Paolo – volti familiari per Lucca perché, in fondo, è difficile non associare Foto Alcide a un ricordo, a un evento, a una pagina qualsiasi della propria vita.
Il laboratorio-negozio del giovane Alcide Tosi trova casa al civico 104 di via Fillungo nel 1949, sebbene il suo nome fosse già noto per numerosi servizi fotografici su quotidiani del tempo (La Nazione, Il Nuovo Corriere, Il Mattino dell’Italia Centrale): scatti di cronaca, di sport, di spettacolo, a servizio di quel fotogiornalismo che era una novità per Lucca e che da lì a poco si sarebbe affermato. Con l’apertura del negozio, Foto Alcide inizia a lavorare su commissione per immortalare cerimonie e matrimoni, avviando al contempo la vendita delle macchine fotografiche.
È in quel periodo che prende il via anche la collaborazione, ancora oggi viva, tra Foto Alcide e la Lucchese: un sodalizio storico, fatto di immagini che sono divenute patrimonio collettivo del tifo rossonero. E poi c’è la vita mondana degli anni Sessanta, i personaggi, gli eventi, la moda: tutto registrato dalla macchina fotografica di Alcide che, in quegli anni, inizia anche a viaggiare per incontrare quei ‘lucchesi nel mondo’ con i quali Il Messaggero di Lucca ricostruiva legami e storie. E proprio alcuni ‘lucchesi d’America’ divennero tra i più assidui frequentatori della galleria di via Fillungo. Negli anni Ottanta l’azienda cambia sede, per trasferirsi nei locali di piazza San Frediano dove è rimasta fino al trasferimento in via Mazzini. È in quel periodo che il testimone dell’azienda passa a Claudio e Alessandro, figli di Alcide Tosi, che acquisiscono un nuovo minilab computerizzato – il primo installato in Italia: siamo nel 1987. Turisti e amatori della fotografia apprezzano la velocità con la quale Foto Alcide riesce a stampare senza compromettere la qualità del risultato. Nel 1994 prende il via lo scrupoloso lavoro di archiviazione informatica di tutte le riprese eseguite su vetro, pellicole piane e pellicole in rullo: decine di migliaia di negativi, pezzi di storia che oggi sono rintracciabili in pochi secondi grazie anche agli appunti per le schede redatti da Alcide stesso. La rivoluzione del digitale per Foto Alcide arriva nel 2002, quando viene acquistata un’apparecchiatura in grado di stampare sia le foto impresse su pellicola tradizionale, sia quelle realizzate in pixel. Una passione per la sperimentazione e l’innovazione che Alessandro e Claudio hanno saputo ereditare con creatività e – perché no – una certa audacia. È l’equilibrio tra attenzione, curiosità e serietà che è contenuto il valore di Foto Alcide per la città. Lo stesso che continuerà a fare la differenza nel nuovo studio di via Mazzini, con due nuovi servizi: la stampa di foto diretta via WhatsApp e il noleggio della sala di posa. Appuntamento quindi a domani (13 giugno) dalle 18 in poi, per condividere con Foto Alcide l’inizio di un nuovo capitolo.