Cisl, apre sportello giovani. Sanità, verso sciopero

14 giugno 2019 | 14:18
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Cisl, apre sportello giovani. Sanità, verso sciopero

Massimo Bani riporta le criticità lucchesi emerse nelle assemblee locali al consiglio generale di Cisl Toscana nord e annuncia l’apertura di uno sportello Cisl a Lucca dedicato ai giovani. Al centro della discussione rimane ancora la sanità. Un intervento a tratti autocritico quello del segretario generale Bani al consiglio generale Cisl, che alla fine di un lungo confronto ha approvato un documento che tira le fila delle istanze raccolte nelle assemblee territoriali. “Mi rifiuto di stare nella logica di una sanità da gestire in termini di produttività aziendale – ha detto Bani -. I dipendenti e i pazienti non sono numeri, non si può ragionare in termini di tagli. Occorre costruire un modello di universalità gestito dal pubblico in cui il pubblico stesso insieme al privato e al privato sociale diventino sinergici per dare risposte. Il 43% delle persone non si cura o si rivolge al privato, dobbiamo chiederci perché. E soprattutto dobbiamo discuterne con i comuni”.

“Sulla previdenza complementare abbiamo abdicato come sindacati e ne pagheremo dazio – continua Bani -. Dobbiamo tutelare anche quella fascia di contratti di lavoro finora rimasti fuori dalla nostra sfera d’azione, come i saltuari, i precari, la questione giovani. Non siamo contro a priori all’autonomia differenziata, fatta eccezione per la formazione scolastica”. Nello specifico le questioni emerse dalle assemblee locali riguardano soprattutto la carenza infrastrutturale e servizi alle imprese. “Quando si prova a far qualcosa, in termini di smaltimento pulper e recuperi costi energetici – prosegue il segretario generale – si mettono di traverso studi di settore e comitati, con loro i sindaci, e tutto va a carte quarantotto. Non bastano più nemmeno le leggi a decidere cosa è giusto e secondo quali limiti. Ci dobbiamo chiedere se le multinazionali continueranno a investire qua a Lucca. Non tiene più il fatto che a Lucca c’è l’acqua, non è più sufficiente”. Altro punto focale, i giovani, alcuni presenti in platea. “Abbiamo il vizio di parlare con loro, ma il punto è che devono essere ascoltati. Sapete quanti accedono a un posto di lavoro tramite i centri per l’impiego? Il 3,1 per cento, a distanze siderali dalla media europea del 10-11 per cento”. Il segretario generale Massimo Bani ha annunciato che la Cisl di Lucca sta aprendo uno sportello dedicato al lavoro dei giovani che utilizza un programma nazionale. “I giovani devono essere coinvolti in progetti di  perimentazione e formazione utilizzando anche i nostri enti – continua Massimo Bani -. Non è con il salario minimo che si possono risolvere i problemi posti in essere dai nuovi lavori e dalle richieste di flessibilità, nè tanto meno si può risolvere la questione del dumping contrattuale: occorre affermare l’esigibilità dei contratti in essere e valorizzare la contrattazione di secondo livello, anche con forme di incentivazione. Quella generale afferma i diritti fondamentali, ma quella territoriale deve dare risposte. La mancanza di misure di governo atte a far crescere l’occupazione resta per noi la prima questione da risolvere. Se non avremo risposte non possiamo escludere uno sciopero generale, sempre ben attanagliato alle questioni di contenuto, mai a quelle politiche”.