Sanità: i sindacati sospendono lo stato di agitazione

9 luglio 2019 | 14:07
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Sanità: i sindacati sospendono lo stato di agitazione

Continua il confronto tra Usl Toscana nord ovest e le organizzazioni sindacali del comparto in merito al piano assunzioni previsto dall’azienda per il 2019, relativamente alla copertura dei turn over, sul potenziamento dei reparti più in difficoltà e sull’inserimento di risorse nei nuovi servizi attivati nel corso dell’anno. Venerdì scorso (5 luglio) dopo un confronto in Prefettura, il sindacato Nursind ha registrato una sospensione dello stato di agitazione e l’Azienda si è impegnata – oltre che ad aprire un tavolo sui fabbisogni – anche a liquidare entro settembre gli incentivi per il personale dell’emergenza territoriale 118. Ieri mattina (8 luglio) invece, i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto la sospensione dello stato di agitazione prevedendo un confronto da attivare in tempi rapidissimi per l’inserimento di 70 risorse a sostegno del periodo estivo e la definizione di accordi tesi all’omogeneizzazione dei trattamenti economici e dei tempi di vestizione, oltre al progetto sulle coperture delle assenze improvvise.

Nel pomeriggio di ieri l’azienda ha incontrato davanti al Prefetto anche il sindacato Fials che però, di fronte alle proposte aziendali, non ha ritenuto opportuno sospendere lo stato di agitazione.