Sindacati: Ctt Nord, si riapra trattativa su integrativo

Riaprire subito il confronto per il contratto integrativo dei lavoratori. E’ questa la richiesta che Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal, fanno a Ctt Nord dopo l’approvazione del bilancio che ha chiuso in positivo e con un utile di oltre tre milioni. “La notizia – commentano le sigle sindacali – è senza dubbio positiva e il risultato, oltre a porre le basi per un futuro stabile del gruppo, anche dal punto di vista industriale è senz’altro apprezzabile. Preme però ricordare alla politica locale e all’azienda che i lavoratori di Ctt Nord sono senza integrativo di secondo livello dal 2014, svolgendo l’attività quotidiana con una condizione economica e normativa imposta con un atto unilaterale della società”.
“Questa situazione – vanno avanti i sindacati – ha prodotto una considerevole perdita economica per i lavoratori e un aggravio delle loro condizioni di lavoro, mentre per l’azienda ha certamente significato un risparmio che ha contribuito in modo netto agli utili conseguiti negli ultimi anni. Riteniamo altresì che l’esclusione di fatto dei Lavoratori dal processo di partecipazione alla fase delle scelte, negando le loro richieste e relegandoli al mero ruolo di prestatori sordi di manodopera, sia un modello anacronistico, superato, che produce un evidente disequilibrio nella ripartizione del merito e del risultato. Pur comprendendo la complessità della fase attuale dovuta all’incertezza dell’esito finale della gara del Tpl, siamo a ribadire dunque la necessità di concretizzare un accordo integrativo, sulla base del contenuto della piattaforma presentata dalle organizzazioni sindacali a gennaio 2019. A questo scopo, chiediamo alla proprietà dell’impresa, alla luce dei risultati di bilanci dichiarati a mezzo stampa, di riaprire subito il confronto a partire dalla definizione del premio di risultato per l’anno 2020 che tenga conto anche dell’impegno profuso dai lavoratori nell’anno 2019”.