Sport e lavoro, primo contratto nazionale con Conflavoro

13 luglio 2019 | 06:39
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Sport e lavoro, primo contratto nazionale con Conflavoro

Maggiore tutela per le aziende e nuovi, più diritti, ai lavoratori dipendenti degli impianti e delle attività sportive. In particolare per la prima volta in un contratto collettivo nazionale di lavoro viene riconosciuto il ruolo del collaboratore sportivo. Questa figura, adesso, potrà fruire delle risorse di welfare fino a oggi riservate ai lavoratori dipendenti. Due esempi su tutti: l’assistenza sanitaria integrativa e l’indennità prevista dal sistema bilaterale.

E’ quanto è emerso dai maggiori rappresentanti di Conflavoro Pmi, Fesica Confsal, Asi Nazionale, Cns Libertas, Fise e Fis. Le organizzazioni si sono riunite a Roma ieri (12 luglio) per la sigla del Ccnl che entrerà in vigore il prossimo mese di agosto e resterà valido fino al 31 luglio 2022.
“Lo sport è anzitutto etica e formazione – ha sottolineato il presidente di Conflavoro Pmi, Roberto Capobianco -. Per questo motivo peculiare le aziende del settore hanno bisogno di tutele sempre più specifiche, oggi fissate nel nuovo contratto collettivo. Con gli altri firmatari siamo certi apporteremo sempre più migliorie a un comparto, economicamente, strategico per il Paese tutto”.
“Abbiamo finalmente messo ordine al mercato del lavoro sportivo. Ora – ha affermato Claudio Barbaro di Asi Nazionale – bisogna considerare questo momento storico come un punto di partenza. La strada da percorrere è ancora tanta”.
Soddisfazione espressa anche da Bruno Mariani, segretario generale Fesica Confsal: “Abbiamo previsto una prima tutela per i lavoratori che scontavano l’assenza di una normativa assistenziale come i collaboratori sportivi. Col nuovo ccnl abbiamo introdotto anche il ‘preavviso attivo’ che renderà datori di lavoro, lavoratori e collaboratori sportivi attori delle politiche attive del lavoro”.
Soddisfazione unanime anche dalle altre sigle firmatarie: Cns Libertas con Luigi Musacchia, Fise con Marco Di Paola e Fis con Massimiliano Zito. “Oggi – hanno affermato – si sancisce il miglioramento di una categoria notevole sotto tutti gli aspetti. Da oggi i lavoratori dei settori sportivi possono sentirsi davvero più garantiti e guardare al futuro con più serenità”.