La cardiologia di Lucca ai vertici mondiali nella ricerca

4 settembre 2019 | 14:18
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La cardiologia di Lucca ai vertici mondiali nella ricerca

L’attività di ricerca clinica che svolge la Cardiologia del San Luca di Lucca ha ricevuto in questi giorni il plauso della comunità scientifica internazionale in occasione del congresso della società europea di Cardiologia, che si è tenuto a Parigi dal 31 agosto ad oggi (4 settembre). In particolare, una pubblicazione curata dalla struttura lucchese (dal titolo The apparent declining prognostic value of a negative stress echo based on regional wall motion abnormalities in patients with normal resting left ventricular function due to the changing referral profile of the population under study) è stata giudicata – in una sessione dedicata del 2 settembre  – una delle migliori cinque pubblicazioni accettate nell’ultimo anno sulla prestigiosa rivista americana Circulation cardiovascular imaging. Si tratta di un importante premio per la Cardiologia lucchese, diretta da Francesco Bovenzi. 

“Sono onorato – evidenzia Bovenzi – di questo nuovo prestigioso riconoscimento nei confronti dell’assistenza umanizzante e responsabile che offriamo al San Luca. Si tratta di un patrimonio assistenziale sostenuto anche da numeri positivi in termini di esiti clinici e di volumi di attività. L’apprezzamento ricevuto in terra francese ci gratifica e ci incoraggia ad accrescere ulteriormente il nostro impegno in campo organizzativo e clinico. E’ anche la conferma che un nostro punto di forza è l’attività di ricerca e di formazione, che sicuramente aiuta a curare meglio. Proporre una buona metodologia nella ricerca ha prodotto infatti una visione più aggregante del nostro lavoro con valutazioni più condivise, permettendoci di generare una nuova cultura ed una crescente adesione alle linee guida. Senza considerare che essere presenti sulle riviste scientifiche offre grande visibilità, promuovendo l’immagine professionale. Con questo metodo di lavoro riusciamo a traslare più agevolmente e rapidamente le evidenze della ricerca clinica al letto dei pazienti per garantire innovazione e cure sempre migliori, perché non può esserci un buon livello di assistenza senza produzione di ricerca clinica e viceversa. In medicina i cambiamenti e le innovazioni, come quelle che Lucca vive nella quotidianità, non avvengono mai per caso, perché frutto di scelte culturali lungimiranti ma anche capacità organizzative, cliniche e di ricerca scientifica”. 
“La Cardiologia di Lucca – aggiunge Lauro Cortigiani, cardiologo e ricercatore a livello internazionale, responsabile del laboratorio di ecocardiografia dell’ospedale San Luca – ha prodotto un invidiabile indice numerico di pubblicazioni, che è espressione di eccellenza nell’editoria accademica ospedaliera per numero medio di citazioni ottenute. È infatti motivo di orgoglio vedere come i numeri di monitoraggio dell’impatto della ricerca in Cardiologia al San Luca di Lucca siano addirittura triplicati in questi ultimi anni. In particolare, l’ecocardiografia di secondo livello da stress e transesofagea hanno raggiunto al San Luca un livello di specializzazione tale da diventare un punto di riferimento internazionale nell’attività di ricerca e nella formazione di medici (tra cui molti specializzandi) provenienti anche da altri Paesi. I nostri studi hanno fra l’altro dimostrato come l’imaging ecocardiografico offra un’elevata accuratezza diagnostica e prognostica per il clinico come per l’interventista che tratta le coronaropatie, offrendo la più elevata sicurezza per il paziente”.