Aria secca in casa? Prova sollievo con l’umidificatore

6 settembre 2019 | 08:47
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Aria secca in casa? Prova sollievo con l’umidificatore

L’aria secca in casa è una vera e propria grana. Essa si crea dove i riscaldamenti o il camino sono accesi tutto il giorno oppure in abitazioni situati in particolari zone geografiche tradizionalmente secche. Gli effetti dell’aridità dell’aria non tardano a farsi sentire e disturberanno il riposo e l’equilibrio delle tue vie respiratorie dopo solo poco tempo.

Come avvertono su https://umidificatoreultrasuoni.it/l’aria di casa non dovrebbe mai stare al di fuori del range di umidità che va dal 40% al 60%. Se il tasso di umidità è al di sotto, l’aria è davvero troppo secca. Quali sono le conseguenze? Come risolvere il problema? Eccoti le risposte.

Perché l’umidità dell’aria è importante

La casa è il posto dove trascorriamo la maggior parte del nostro tempo. Per questo abbiamo di aria interna di una certa qualità. Molto spesso tendiamo a pensare che sia più pulita dell’esterno perché a casa cisentiamo sicuri ma spesso non è così. Al contrario alcuni fattori come il riscaldamento possono comprometterne la qualità e dare origine a disturbi che, specialmente sul lungo periodo, diventano davvero fastidiosi. Tra questi c’è la sensazione di disidratazione durante il sonno, la gola secca ed il bruciore agli occhi. Ecco perché sarebbe utile riportare l’aria ad una corretta umidità tramite il benefico effetto dell’umidificatore.

Come lavora l’umidificatore?

Esso lavora con un serbatoio di acqua che diffonde in forma vaporizzata nell’ambiente senza che tu te ne accorga, dato che è molto silenzioso e poco dispendioso. Lo fa in due modi: a freddo o a caldo. Nel primo caso il dispositivo produce degli ultrasuoni impercettibili all’orecchio umano ma che sono in grado di scompattare le molecole di acqua e trasformarle in fresca nebbiolina ristoratrice. Nel secondo caso il serbatoio porta l’acqua ad ebollizione e crea vapore che si libera nell’ambiente. Entrambi sono ideali per le case secche ma per scegliere tra i due devi prima sapere quanto ti stiamo per dire qui sotto.

Umidificatori a caldo e a freddo: quali differenze?

L’umidificatore a caldo dà la garanzia di produrre vapore sterilizzato grazie al processo di ebollizione. Esso difatti immette molecole pulite di acqua evaporata e, nelle zone in cui circola più calcare nelle condutture, andrebbe pulito con una certa frequenza. La sua durata è minore rispetto al modello a freddo che tende ad avere un’autonomia molto più ampia. Per i modelli a freddo, invece, solitamente vengono aggiunti dei filtri per depurare l’acqua emessa e sono quelli che richiedono minore manutenzione. Altri modelli, infine, prevedono la possibilità di aggiungere qualche goccia di olio essenziale per beneficiare dei piacevoli effetti dell’aromaterapia.

Perché gli umidificatori sono ideali per i bambini?

Gli umidificatori sono spesso consigliati nelle case in cui vivono i bambini che, per via dell’asilo e della loro naturale tendenza a contrarre più spesso i raffreddori. Difatti quando sono raffreddati dormono male proprio per via dei disagi arrecati dall’aria secca alle loro vie respiratorie. Per farli dormire e riposare bene al riparo da questi disturbi il miglior rimedio è acquistare un umidificatore e far sì che bruciori e gola secca diventino solo un brutto ricordo. Inoltre gli umidificatori sono noti per essere elettrodomestici sicuri per la notte e a basso consumo energetico, oltre a costare meno di quanto ci si possa aspettare. In fin dei conti si tratta di uno dei migliori alleati per le case tradizionalmente molto secche che offre funzioni di supporto come lo spegnimento programmato al raggiungimento dell’umidità desiderata. Davvero un buon affare per te e per la salute dei tuoi cari da mettere in programma per il prossimo autunno-inverno.