
Donne e lavoro 4.0 è il titolo del convegno promosso da Cisl Toscana Nord e Fisascat che si è tenuto stamani alla sede di Cassa Edile a Lucca. Un titolo che, ha sottolineato nel suo intervento il segretario generale Massimo Bani, contiene la domanda ma anche la risposta al problema di riuscire a conciliare impegno e famiglia. “L’industria 4.0, che sposa la tecnologia, apre un mare di opportunità a un lavoro che può essere ripensato nella sua formula tradizionale – ha detto Bani – così come, di conseguenza, possiamo cambiare il modo di fare contratti. Non è semplice nè immediato, ma è una strada da percorrere”. Bani ha sottolineato anche l’incongruenza delle suddivisioni in ‘quote’, rosa o celesti, che producono ghettizzazione senza costrutto.
“Occorre partire alla pari, su questo dobbiamo lavorare”. Un convegno che vuole essere il primo step di un progetto vero e proprio. Come ha ricordato Giovanni Bernicchi, segretario Fisascat, il primo effetto è la prossima apertura di uno sportello, nella sede Cisl di S.Anna, a cui le donne possano rivolgersi per segnalare le difficoltà, le ingiustizie e anche le molestie subite sul luogo di lavoro. Inoltre le proposte uscite ieri dal tavolo saranno parte integrante della prossima piattaforma di contrattazione con i Comuni.
Hanno contribuito l’assessore Ilaria Vietina, per Cisl Alessandra Biagini, Elena Vanelli, Francesca Ricci, Rossella Tavolaro, Raffaella Parlanti, Giada Bellandi. Inoltre Grazia Casanova per Confcommercio, Marina Patrici (assessore Aulla), Chiara Mazzeo (consigliere Provincia Pistoia) e Monica Mereu, vincitrice della borsa di studio Cisl Carla Passalacqua per la sua ricerca sulle molestie sessuali sui luoghi di lavoro.