Uilcom: Cartone ondulato, maxi multa non ricada sui lavoratori

“La maxi multa alle aziende produttrici di cartone ondulato? Non la paghino i lavoratori”. A dirlo sono Paolo Venturi e Massimiliano Bindocci di Uilcom e Uil settore carta Lucca. “Come è ormai noto – spiegano i sindacalisti – anche se la notizia sembra dimenticata la Antitrust ha comunicato con un provvedimento la maximulta da 287 milioni alle principali imprese produttrici di cartone ondulato, riconosciute colpevoli “di intese distorsive della concorrenza volte a distorcere le dinamiche concorrenziali rispettivamente nel mercato dei fogli in cartone ondulato e nel mercato degli imballaggi in cartone ondulato. Questa vicenda rischia di avere grosse ripercussioni nel settore e crediamo debba essere fatta chiarezza per capire cosa è successo e per evitare la tentazione che a pagare siano i lavoratori o i clienti. Devono pagare invece i manager e devono ridursi gli utili le proprietà di certe multinazionali ed aziende padronali che mettono a repentaglio un settore che, anche grazie alla vendita on line ed alla riduzione della plastica, è in espansione”.
“Leggendo gli atti si resta perplessi – dicono -: invitiamo tutti a leggere il provvedimento del garante ed a riflettere sui comportamenti di certe aziende, vorremmo attirare comunque l’attenzione su alcuni aspetti della questione. Questi accordi hanno garantito alle aziende partecipanti, oltre ad un surplus di utili, una relativa tranquillità sul fronte della concorrenza. Questa tranquillità potrebbe non aver stimolato adeguatamente gli investimenti. I consumatori nel suo complesso, quindi anche i Lavoratori, si sono trovati a pagare prezzi più alti per un mercato dove la concorrenza era alterata. La Antitrust interviene dopo 15 anni e sanziona le Aziende, ma qualcuno penserà mai a risarcire i danni? Molte di queste aziende sono del nostro territorio, sia che lavorino il cartone che il tissue utilizzano un bene comune (l’acqua) in grandi quantità, risorse ed incentivi fiscali, il sistema scolastico (da alcune scuole professionali fino ad alcuni master universitari) viene incontro alle Loro esigenze; quindi la Collettività cerca di aiutare in tutti i modi questo comparto che è fondamentale per l’economia e l’occupazione del nostro distretto. Ebbene questo contributo della collettività al settore deve avere come ritorno non solo quantità occupazionale, ma anche qualità e l’etica del rispetto delle regole. Ci sembra che le innovazioni dell’industria, si pensi al 4.0, servano solo ad aumentare i profitti diminuendo il numero degli addetti diretti e dell’ indotto e conseguentemente, data la maggior tensione occupazionale, a peggiorare le loro condizioni. Ci sono ancora situazioni non dignitose nelle regole e nella sicurezza di alcuni grandi gruppi che fanno cartoncino. Notiamo dopo la sanzione (e che sanzione) un silenzio di gran parte della politica e del sindacato sulle conseguenze di questo provvedimento è sulle condizioni e le prospettive del settore del cartoncino, dove tra l’altro le condizioni di lavoro non sono migliorate in questi anni. La Uilcom Uil settore carta ritiene che questa situazione meriti tutta l’attenzione dei lavoratori, soprattutto in questa fase di imminenti rinnovi contrattuali, a partire da quello collettivo nazionale a molti accordi integrativi aziendali. Per questo da ottobre organizzeremo un giro di assemblee in tutte le aziende del cartone del comprensorio per spiegare il nostro punto di vista sulla situazione ed illustrare le nostre proposte quali, ad esempio, ottenere il riconoscimento come diritto acquisito dei livelli salariali dei contratti integrativi attuali. Non si devono fare passi indietro nel cartone perché non devono essere certo i lavoratori a pagare questa multa. La Uilcom Uil settore carta rimane a disposizione di tutti i Lavoratori che vogliono informazioni o anche solo conoscere un diverso approccio alle problematiche del nostro settore”.