Uilm: “Cartiera Pieretti, no a affitto d’azienda”

26 settembre 2019 | 17:02
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Uilm: “Cartiera Pieretti, no a affitto d’azienda”

Cartiera Pieretti, non piace a Uilm l’ipotesi dell’affitto d’azienda. “Siano garantiti i posti di lavoro”, tuonano Paolo Venturi e Massimiliano Bindocci dopo che nello studio di Luca Citti, commissario giudiziale della Cartiera Pieretti si è svolto in questi giorni un incontro tra organizzazioni sindacali, l’amministratore delle Cartiera Pieretti (attualmente soggetta a procedura concorsuale) e la ditta Cama, che dovrebbe subentrare avendo sottoscritto con Cartiera Pieretti un contratto di affitto di ramo d’azienda con impegno all’acquisto.

“La sensazione è che si voglia complicare una procedura di concordato con un affitto di azienda – si legge in una nota -, fatto male e senza un progetto industriale serio. L’incontro era per il passaggio (affitto di azienda) della società, ma per una serie di errori formali è stato invece comunicato che il contratto di affitto di ramo di azienda sarà rescisso, per rifarlo nuovamente magari, auspichiamo, tenendo conto delle norme di legge. Nell’affitto di ramo di azienda era inserito, come condizione, il passaggio di solo 14 dipendenti, con degli stipendi da ridurre al minimo. Attualmente i dipendenti sono 23 perché molti sono andati via. Ci sembra una proposta inaccettabile, una prospettiva poco seria ed un metodo di procedere anomalo. Noi vogliamo che quel sito continui a produrre e, se c’e necessità, riteniamo possibile con esodi incentivati volontari, gestire anche qualche esubero ma il percorso deve essere serio e credibile. E non può essere quello di mandare avanti una cartiera che lavora 5 giorni a settimana con solo 14 persone in organico e con una riduzione dei trattamenti economici. Ci sono poi situazioni anomale come il personale messo in ferie, il mancato pagamento degli stipendi e differenziazioni incomprensibili. Per fare degli accordi c’è bisogno di credibilità e di serie prospettive. Ad oggi non ci siamo. Riteniamo necessario a questo punto coinvolgere le istituzioni perché tutto si deve svolgere in trasparenza e tutelando oltre i creditori anche i 23 lavoratori. In tal senso invieremo una richiesta a Provincia e Regione di aprire un tavolo e abbiamo convocato alla Uil di Lucca una assemblea del personale per venerdì alle 17”.