Settimana dell’allattamento, tanti al Campo di Marte

Molte mamme e papà – ed anche qualche nonna – hanno partecipato alla giornata organizzata nel consultorio all’interno della Cittadella della salute Campo di Marte di Lucca nell’ambito Settimana mondiale dell’allattamento materno (Sam) promossa da Unicef e World health organization dal 1 al 7 ottobre. Il tema scelto per questa edizione è Potere ai genitori per favorire l’allattamento con l’idea di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di lavorare insieme a madri e padri per proteggere, promuovere e sostenere l’allattamento al seno.
Questa scelta, fra i tanti effetti benefici, porta vantaggi anche al clima attraverso l’abbattimento dell’impatto ambientale diventando così fondamentale non solo per la salute della popolazione, ma anche del pianeta. Al consultorio del Campo di Marte, in una sala gremita per tutte le tre ore dell’incontro, la comunità lucchese ha potuto approfondire con le operatrici della Piana di Lucca il tema dell’allattamento al seno, da considerare come un autentico ‘affare di famiglia’. Ed è veramente un ‘affare’ allattare al seno, oltre che una questione che riguarda tutto il settore materno infantile ed un ‘investimento sulla salute dell’umanità’, come è stato evidenziato da tutte le operatrici.
“Il nostro ospedale è amico del bambino – sottolinea Maria Paola Belluomini, coordinatrice delle ostetriche – e stimoliamo tutti i passi verso il benessere della diade. Ma in questo caso abbiamo scelto il consultorio perché è il luogo di ingresso e di uscita del Percorso nascita. È qui che si inizia a sperimentare l’essere madre e si può ricevere sostegno nella genitorialità. In ospedale la donna partorisce, incontra la maternità reale e l’uomo diventa padre. Sono momenti fondamentali per la vita della famiglia. È decisivo che la donna sia sostenuta nei primi momenti di incontro del bambino. È qui che si stabilisce il primo legame d’amore; è subito dopo il parto, a partire dal contatto pelle a pelle, che inizia l’allattamento, come pratica volta alla salute del bambino ma anche della mamma. All’interno della degenza ospedaliera si succedono molti operatori ed operatrici, tutti con formazione specifica nel sostegno nel sostegno dell’allattamento materno. Le ostetriche sono inoltre entrate nei nidi e lavorano fianco a fianco con il personale della pediatria”.
“A Lucca – dice Angelina Vaccaro, responsabile della pediatria di Lucca – il personale del territorio e dell’ospedale lavorano davvero insieme nel sostenere l’allattamento materno. L’armonia che si respira nel corso di queste iniziative è il segno di una comunità che tiene alla salute e interviene in ogni punto della rete sia per fare prevenzione che per intervenire laddove emergano difficoltà”.
“Dagli incontri di accompagnamento alla nascita ai momenti successivi alla nascita – aggiunge Sara Lunardi, pediatra e referente sull’allattamento per Unicef – siamo uniti per sostenere l’allattamento materno, che è la migliore soluzione di salute: l’alimento specie-specifico, ovvero la formula d’elezione per il bambino. Siamo una squadra, composta da ostetriche, pediatri, infermieri ed oss, ginecologi ed anche psicologhe. L’approccio multidisciplinare è garanzia di un lavoro profondo volto a diffondere più possibile l’allattamento materno”.
Rita Billeri, l’infermiera della pediatria che da decenni forma il personale sull’allattamento ed accompagna le madri, con professionalità e amorevole dedizione, insiste sui benefici ad ampio raggio e sull’importanza di coinvolgere il partner e la famiglia: “Il papà ha una funzione centrale nel contenere la diade madre-bambino a sviluppare il primo legame ed è proprio attraverso il contatto con il seno materno che il neonato sperimenta uno stato di benessere totale”.
“Allattare significa fare una scelta di salute – continua la psicologa e responsabile del consultorio Patrizia Fistesmaire – ma l’ambiente di vita della puerpera è determinante nel favorire l’avvio dell’allattamento al seno. La famiglia circonda la donna che diventa madre e le fornisce la rassicurazione necessaria a determinare lo sviluppo di una relazione positiva, dove la madre può sentirsi efficace e protetta, mitigando quel senso di inadeguatezza che spesso prelude il disagio e talvolta può rappresentare un fattore di rischio nell’attaccamento”. Nel Consultorio da anni è poi attivo anche uno ‘Spazio Papà’, perché lo sviluppo della paternità trovi una possibilità di ascolto e di riflessione. Proprio perché allattare al seno è una decisione di coppia, la complicità di una scelta genitoriale responsiva volta al contenimento dei bisogni del bambino”. Le ostetriche del consultorio, Marta Fiorentini, Valentina Bucci e Federica Cairone ricordano inoltre che il Consultorio offre uno Spazio Mamma ad accesso diretto e gratuito, dove l’ostetrica accoglie la neo-mamma dopo il parto e a cui si può accedere per una consultazione competente e specialistica. L’evento ha permesso di dare risposte a dubbi generici o situazioni specifiche in modo semplice e competente. E’ stato infine ribadito che allattare è un gesto d’amore, ed ogni goccia di latte materno è preziosa e nutriente, dai primi attimi in cui il bambino incontra la vita fino a quando si vuole. Dalle indicazioni dell’OMS alla scelta dei genitori, non vi è un tempo in cui si deve smettere, perché il latte è l’alimento migliore che ci sia.