Pardini: “Paga dei felpati, caso strumentalizzato”

11 ottobre 2019 | 15:02
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Pardini: “Paga dei felpati, caso strumentalizzato”

Con il Lucca Comics & Games ormai alle porte, torna la polemica sul pagamento dei felpati. Una paga che, secondo gli attacchi, sarebbe troppo bassa. Dopo l’ennesima protesta, interviene il presidente di Lucca Crea Mario Pardini: “C’è stata una vera e propria strumentalizzazione del caso. Questa è la quota che dobbiamo dare ai felpati per legge nel rispetto del contratto nazionale. Non potevamo alzare lo stipendio: Lucca Crea è una società pubblica, partecipata dal Comune, deve quindi muoversi nel rispetto del codice degli appalti e non può arbitrariamente decidere quale contratto adottare, né tantomento decidere di alzare lo stipendio, altrimenti potrebbe incappare nel reato di danno erariale. Il problema è il Contratto nazionale che non è adeguato e migliorarlo è un compito che spetta ad altri e non può che trovarci favorevoli. Lucca Crea dopo l’abolizione dei voucher, per legge, ha dovuto affidare ad altri il servizio, tramite bando”.

“Il reclutamento dei felpati per l’edizione 2019 è giunto alla conclusione – prosegue -. L’80% dei ragazzi torna a fare richieste per lavorare ancora con noi, questa è la conferma che si trovano molto bene. Ricordo che è una precisa volontà di Lucca Crea srl quella di riconoscere un ‘pagamento’ anche ai ‘felpati’, contrariamente a tanti altri festival che ricorrono, per questi e altri ruoli, a personale volontario”.
Proprio su questo tema, come dichiarato consigliere delegato per il lavoro Roberto Guidotti (leggi qui), verrà aperto un tavolo di lavoro per risolvere una volta per tutte la questione del pagamento dei felpati.