
Non ci sarà l’invasione degli anni passati. Il giro di vite sui temporary store per Lucca Comics and Games sembra aver sortito l’esito sperato. Almeno dal punto di vista degli esercenti e degli stessi organizzatori di Lucca Crea, che al Comune avevano chiesto di intervenire per trovare il modo di limitare la crescita esponenziale del fenomeno, che negli ultimi anni si era manifestato con crescente evidenza nei giorni della manifestazione.
Sono circa 20, infatti, le Scia recapitate al Suap del Comune di Lucca per l’apertura di queste attività temporanee. Nessuna di esse è del settore alimentare, perché da quest’anno, una nuova regolamentazione introdotta dall’amministrazione ha vietato questa tipologia di temporary store.
Le richieste presentate, comunque, sono passate al vaglio della stessa Lucca Crea, che deve valutare la tipologia dell’attività temporanea che viene richiesto di aprire nei giorni della kermesse delle strisce parlanti e dei games. Rispetto soltanto allo scorso anno, un punto fermo è già stato messo con il divieto di apertura di negozi che vendano piatti veloci o cibo “istantaneo”, come i famosi noodles giapponesi, i più richiesti dal popolo di Lucca Comics and Games.
E’ soddisfatta l’assessore al commercio e alle attività produttive, Valentina Mercanti, che ha introdotto la novità in fatto di temporary: “Ci sembra – afferma – che la nuova regolamentazione che abbiamo introdotto per i temporary store quest’anno abbia dato un primo risultato importante. Non soltanto per il numero relativamente ridotto delle domande presentate ma anche perché con il nuovo sistema evitiamo che un singolo soggetto possa presentare richieste per più negozi temporanei”. Un fenomeno che nelle passate edizioni aveva portato ad una moltiplicazione, in centro storico, di questo genere di attività.