
“A seguito della richiesta dell’1 agosto e del 27 novembre 2018 all’ex ministro Di Maio a cui non abbiamo ricevuto risposta, abbiamo nuovamente richiesto un’incontro ed un interessamento riguardo l’azienda Snaitech al ministro Patuanelli”. Così annuncia Massimo Braccini, coordinatore nazionale per la Fiom nella vertenza del Gruppo Snaitech.
“La situazione aziendale nel corso di questi mesi – spiega Braccini – ha risentito di molti sviluppi per quanto riguarda il perfezionamento dell’acquisizione da parte di Playtech, uno dei principali attori a livello mondiale nella realizzazione e fornitura dedicate al gioco. L’operazione di acquisizione da parte di Playtech non ci ha mai convinto, non a caso, non si sono mai pronunciati riguardo alle future strategie, investimenti, organizzazione del lavoro, garanzie occupazionali e nemmeno sulle missioni delle sedi operative in Italia. Hanno fatto di tutto per dividere i lavoratori e mettere fuori il sindacato più rappresentativo in modo da anestetizzare la situazione, non a caso sono stati condannati per attività antisindacale. Ci si dovrebbe misurare su un piano industriale, che ovviamente si sono sempre ben guardati dal presentare, e questo lo riteniamo preoccupante. Ciò che ci interessa capire sono le prospettive dell’azienda ed un esame di questo passaggio societario e, visto che le concessioni legate a questo settore sono pubbliche, chiediamo al ministro che vengano valutate attentamente e rilasciate solo a seguito di chiare garanzie per i lavoratori”.
“Il precedente “governo del cambiamento” – dice Braccini – doveva fare una crociata contro il gioco d’azzardo e non l’abbiamo riscontrata. Forse è giunto il momento di cambiare davvero e di non lasciare mano libera ad imprese che continuano a fare profitti senza assumersi impegni in termini di sviluppo e garanzie occupazionali”,.