Il miglior successo della e-cigarette? La riduzione del monossido di carbonio, lo dice la scienza
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È finalmente arrivata la buona notizia che si aspettava: quando un fumatore passa dalla sigaretta tradizionale a quella elettronica, riduce dell’80% l’assorbimento del monossido di carbonio nel proprio organismo, rispetto al passato. È quello che è stato affermato da un team di scienziati che hanno elaborato un’analisi ad hoc presentandola al XVI convegno Roma Cuore.
Grazie a questo studio, sono stati considerati 40 individui fumatori di sesso maschile passati dalla sigaretta tradizionale a quella elettronica, per un periodo di circa 6 mesi. Tutti i soggetti coinvolti sono stati sottoposti a periodici controlli e verifiche sui progressi di volta in volta conquistati, monitorando anche il loro stato di salute. Decorso il periodo stabilito, un team di medici ha sottoposto i pazienti a una serie di accertamenti, dai quali è risultato che la presenza di monossido, all’interno dell’organismo, non era aumentato. Dunque, la e-cig non causa peggioramenti dello stato di salute rispetto al periodo precedente né aumenta l’assorbimento di questa sostanza, tanto nociva al corpo.
Da un punto di vista scientifico, il monossido di carbonio, quando viene inalato ad alti livelli, compromette seriamente l’ossigenazione delle cellule, causando gravi patologie legate al fumo. Questo è quello che succede quando si fuma una sigaretta tradizionale, che consente al corpo di assorbire questa sostanza in modo illimitato, causando le più gravi malattie fumo-dipendenti.
Smettendo di fumare il tabacco e iniziando a utilizzare la sigaretta elettronica, l’organismo cessa di assorbire il monossido bloccando il peggioramento di gravi patologie. È un’ottima notizia per tutti i tabagisti che, pur essendo motivati, non riescono ad eliminare la sigaretta dalla loro vita. Un aiuto che potrebbe cambiare in modo positivo la loro vita e quella dei loro familiari.
La e-cigarette come alternativa ottimale
Non è possibile affermare che la sigaretta elettronica sia salutare e benefica per l’organismo, ma se un soggetto non riesce a smettere di fumare, può diventare una buona alternativa per evitare peggioramenti. Come sostenuto dal professor Giuseppe Biondi Zoccai, cardiologo dell’Università La Sapienza di Roma, la sigaretta elettronica, quando è scelta in base alle necessità individuali, può beneficiare quei soggetti incapaci di smettere di assumere tabacco nonostante la presenza di patologie.
Molto spesso, e in modo improprio, si sente parlare di danni da sigarette elettroniche, soprattutto dopo alcuni eventi che si sono verificati negli Stati Uniti. A ben vedere, il caso americano è isolato, dal momento che, dopo accurate indagini, le autorità si sono accorte che all’interno della e-cig inquisita, veniva caricata cannabis sospesa in oli solventi, che ha, ovviamente, provocato seri danni alla salute. Non era, dunque, la e-cig a causare patologie, ma l’uso improprio e mal regolato che se ne faceva.
In Italia, questo non può succedere perché esiste una normativa precisa e puntuale, proprio come in Gran Bretagna, dove viene considerata una vera e propria misura per la salute pubblica. Nessuno, infatti, ha mai sostenuto che la sigaretta elettronica fosse salutare perché, se utilizzata in modo improprio, può sempre causare danni, ma potrebbe concretamente aiutare chi non riesce a smettere di inalare il veleno del tabacco tradizionale.
I benefici inespressi della sigaretta elettronica
Se quanto detto è vero, questo significa che la sigaretta elettronica può essere la strada per uscire dal tunnel del tabagismo. Un sistema molto più efficace di altri metodi tradizionalmente usati come le gomme da masticare alla nicotina o i cerotti. Il sito principale in Italia per informarsi e comprare le sigarette elettroniche è svapostore.net. Secondo uno studio britannico, infatti, la e-cig può concretamente ridurre la dipendenza da tabacco.
Con uno studio, che ha coinvolto 886 soggetti che intendevano smettere di fumare, è stata prescritta la sigaretta elettronica mentre ad altri i sistemi alternativi a base di nicotina. Ogni settimana, tutti i soggetti coinvolti dovevano recarsi ad un incontro per parlare dei loro progressi e della loro motivazione a smettere di fumare. Dopo un certo periodo, veniva consegnata loro un’ampolla con una quantità di nicotina di 18 milligrammi da fumare. Terminata questa quantità, ciascuno aveva la possibilità di scegliere di assumere il prodotto con una concentrazione diversa.
Dallo studio è emerso che molti di coloro che avevano utilizzato la e-cig hanno smesso di fumare, mentre una percentuale molto più bassa tra coloro che avevano usato metodi tradizionali, hanno ripreso a fumare normalmente. Sebbene l’esperimento sia stato effettuato su soggetti comunque motivati ad eliminare il tabacco dalla loro vita, è comunque indicativo degli effetti benefici che può portare in alcune situazioni.
L’efficacia dell’e-cigarette è da ravvisarsi in alcuni fattori come, ad esempio, la ritualità del gesto, che è lo stesso in entrambi i casi. È, inoltre, il fumatore a decidere quando tirare e per quanto tempo, mentre nella modalità tradizionale si attende che la sigaretta si consumi definitivamente.
Perché usare la sigaretta elettronica
Considerando i danni che il tabacco provoca, tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità parla di circa 7 milioni di decessi a causa del fumo, per non parlare delle numerose morti per fumo passivo, è bene individuare alternative che possano estirpare il male dalla radice. Patologie del sistema respiratorio, predisposizione a sviluppare malattie cardiache o forme tumorali che hanno costi sociali altissimi per la sanità italiana. Si consideri che molte donne incinte continuano ad assumere tabacco fino al nono mese e tanti bambini piccoli vivono in famiglie con entrambi i genitori tabagisti.
Questo significa che la sigaretta elettronica, come dimostrato anche in Gran Bretagna, può essere un incentivo a smettere definitivamente di fumare, evitando anche danni trasversali come quelli da fumo passivo.
È necessario aiutare queste persone ad uscire dalla dipendenza di tabacco e la e-cig può essere un’ottima alternativa, magari finanziata dal Sistema Sanitario Nazionale, dal momento che è stata sperimentata in altri Stati con ottimi risultati.