Cartiera Pieretti, Menesini al presidio dei lavoratori

26 novembre 2019 | 11:45
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Cartiera Pieretti, Menesini al presidio dei lavoratori

Solidarietà da parte del sindaco Luca Menesini ai lavoratori della cartiera Pieretti di Marlia, che rischiano di stare a casa in attesa della cassa integrazione senza percepire nel frattempo nessun compenso, visto il blocco del pagamento delle ferie e dei permessi maturati precedentemente alla procedura fallimentare.

Il primo cittadino di Capannori è andato di persona stamani (martedì 26) al presidio dei lavoratori davanti l’azienda, per far sentire la vicinanza e provare a sensibilizzare le autorità competenti perché autorizzino il pagamento dei diritti maturati da circa 21 lavoratori, altrimenti obbligati a vivere per mesi senza nessuna entrata.
“Chiedo al tribunale e al commissario di fare tutto il possibile perché vengano riconosciuti i diritti dei lavoratori – dice il sindaco Menesini – Queste persone già vivono una situazione difficile: negare loro la possibilità di percepire un’entrata, peraltro maturata durante i mesi di lavoro, creerebbe un disagio ulteriore, che auspico sia evitato. Togliamo all’azienda l’alibi di poter dire ‘non ti pago perché non posso’. Non ritengo sia giusto che siano i lavoratori a pagare il prezzo più alto, visto che sono sempre stati gli operai la colonna portante dell’azienda, le cui vicende non sono certo state causate da loro. È importante che i diritti dei lavoratori siano affermati, soprattutto di fronte a una situazione così delicata e complessa, che stiamo seguendo da mesi e che continueremo a seguire nel suo sviluppo, insieme ai sindacati”.
Per la Slc Cgil di Lucca sulla questione interviene Simone Tesi: “La tensione è alta tra i lavoratori per la situazione nella quale versa un’azienda storica della Lucchesia nella quale, molti di loro, lavorano da decenni o vi hanno lavorato e sono sempre in attesa che vengano saldate le loro spettanze; infatti, anche ex dipendenti, che sono andati da poco in pensione e che sono sempre in attesa di ricevere il saldo di quanto loro dovuto da una vita di lavoro, hanno partecipato alle recenti iniziative sindacali, con lo scopo di portare solidarietà ai loro vecchi colleghi, ma anche per reclamare la loro parte. Il fermo dell’attività produttiva con la chiusura dell’azienda è, oggi, l’ultimo tassello della vicenda, nell’attesa delle decisioni del tribunale sulla domanda di concordato. Quello che provoca maggiore agitazione, è l’idea di poter essere messi a casa senza retribuzione. L’abbiamo detto a Cartiera Pieretti e abbiamo messo a conoscenza anche il commissario. Una soluzione sostenibile deve essere trovata. Ringraziamo l’amministrazione comunale di Capannori per la vicinanza dimostrata e per l’appello fatto.
Domani si svolgerà un incontro con Cartiera Pieretti per la richiesta di cassa integrazione ordinaria e ci andremo con questa posizione, per chiedere che ai lavoratori venga garantita una retribuzione”.