
I sindacati: “Non rispettato l’accordo integrativo firmato un mese fa”
Industria, stato di agitazione anche alla Soffass Converting di Tassignano. Ad annunciarlo sono i sindacalisti Simone Tesi per Slc Cgil, Federico Fontanini per Fistel Cisl e Massimiliano Bindocci per Uilcom Uil e Rsu aziendali.
“I sindacati e le Rsu della Soffass Converting di Tassignano – azienda del gruppo Sofidel – dicono – hanno aperto lo stato di agitazione sindacale, effettuando una serie di scioperi, che hanno visto totale adesione da parte delle maestranze. È forte il dissenso nei confronti della direzione aziendale, per il mancato rispetto degli impegni presi nell’ultimo accordo integrativo, firmato non più di un mese fa”.
“L’azienda – dicono dai sindacati – dà delle interpretazioni tutte sue di alcune parti dell’accordo alle quali sono legate gestione del personale e compensi economici. Questo modo di fare è offensivo nei confronti della delegazione trattante, per la chiarezza con la quale ha affrontato la discussione e trovato le intese, e lo sono anche nei confronti dei lavoratori ai quali, con estrema trasparenza, tutto è stato riportato passo dopo passo”.
“Inoltre – prosegue la nota – troviamo veramente singolare l’atteggiamento della stessa direzione aziendale, che rifiuta la richiesta di svolgimento di un’assemblea di fabbrica e nega dei permessi sindacali, nonostante la Rsdu, visto l’esaurimento di questi istituti, avesse proposto di utilizzare una parte degli stessi a disposizione per l’anno prossimo. Vogliamo sottolineare il fatto che assemblee e permessi sindacali sono stati principalmente utilizzati per trattare un difficile rinnovo contrattuale che vedeva al suo interno anche la complessa tematica della gestione del personale per un cambio significativo dell’organizzazione del lavoro. Abbiamo speso tempo, risorse ed energie solamente per il nostro interesse?”.
“Infine, è fuori da ogni logica l’atteggiamento della direzione generale che, prima, convoca le organizzazioni sindacali in Confindustria, per un confronto preliminare sulle contrattazioni aziendali che si dovranno aprire all’inizio del nuovo anno, poi fa cancellare l’incontro, a fronte dello stato di agitazione sindacale aperto in Soffass Tassignano Converting. Riteniamo, quindi, strumentali le posizioni assunte dall’azienda, forse un pretesto per rompere le relazioni sindacali instaurate con fatica negli anni. Noi non ci fermeremo, fino al rispetto degli impegni presi e al ristabilimento delle normali condizioni relazionali. Pertanto, proseguiremo con le nostre iniziative”.