Coronavirus, la Alpipan crea una polizza assicurativa per tutti i dipendenti

L’azienda ha inoltre effettuato l’acquisto di un’apparecchiatura elettromedicale di ventilazione per il San Luca
L’azienda Alpipan srl di Altopascio che si occupa della produzione di alimenti senza glutine esportati in tutto il mondo, ha deciso di intervenire a tutela dei propri lavoratori, stipulando, una specifica polizza assicurativa, in relazione al Covid-19, che si inserisce all’interno della polita di welfare aziendale già in essere.
La copertura assicurativa prevede una diaria giornaliera in caso di ricovero legato al Covid-19 e, in caso di trattamento ospedaliero in terapia intensiva, un risarcimento una tantum.
Alpipan ha voluto, come si legge in una nota, “contribuire a tutelare le circa 60 famiglie dei propri lavoratori; è stata infatti prevista un’ulteriore assistenza alla famiglia dei lavoratori, che prevede la possibilità di consegna spesa a domicilio, babysitter, l’accompagnamento del figlio minore a scuola (in caso di riapertura) e persino l’eventualità di accudire l’animale domestico (pet sitter), qualora si verificassero situazioni gravi legate alla contrazione del virus Covid-19″.
“Con questa sottoscrizione di una polizza ad hoc – spiega Alberto Gori, direttore operativo – intendiamo dimostrare la vicinanza a tutti i nostri lavoratori che in queste settimane così complesse, stanno proseguendo normalmente con le attività produttive, nel rispetto delle nuove norme in materia di igiene e protezione della persona. Poter garantire la continuità nella disponibilità di prodotti alimentari senza glutine ai nostri consumatori rappresenta, oggi più che mai, una grande responsabilità sociale. I nostri lavoratori questo lo hanno sempre saputo ed oggi più che mai, stanno dimostrando tutta la loro serietà ed il proprio senso di responsabilità”.
Alpipan, con l’intento di supportare la comunità locale, ha inoltre effettuato l’acquisto di un’apparecchiatura elettromedicale di ventilazione, che sarà donata all’ospedale San Luca di Lucca, per l’impiego all’interno del reparto di terapia intensiva, per il contrasto della pandemia del virus.
“Nel momento in cui la pandemia di Covid 19 è scoppiata – spiega Pierluigi Rumbo, amministratore delegato – abbiamo iniziato a renderci conto tramite la stampa e la televisione, della situazione di emergenza in cui versavano gli ospedali italiani. Ci siamo subito attivati tramite la nostra supply chain, per reperire materiale monouso a supporto delle associazioni di volontariato locali ed abbiamo avuto la possibilità di acquistare un respiratore per la terapia intensiva di Lucca. Ci auguriamo che possa quanto prima essere messo in funzione, pronto all’uso in caso di necessità”.