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Confartigianato, le misure a sostegno della liquidità delle imprese

20 marzo 2020 | 17:57
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Confartigianato, le misure a sostegno della liquidità delle imprese

Nel dettaglio tutte le agevolazioni a cui è possibile accedere

Alcune misure a sostegno della liquidità delle imprese hanno subito un calo del fatturato per cause direttamente o indirettamente correlate al coronavirus.

Tra le misure che hanno subito delle variazioni Confartigianato comunica che per quanto riguarda l’Artigiancredito sono operativi i recenti provvedimenti della Regione Toscana su sezione speciale al Fondo centrale di garanzia, voucher garanzia (fino a 5 mila euro di rimborso alle aziende per il costo della garanzia sostenuto), Garanzia Toscana, gestita da Toscana Muove, garanzia gratuita rivolta alle aziende che temporaneamente risultano penalizzate nei loro indicatori ed inammissibili alla garanzia del Fondo centrale.

Da pochi giorni Confartigianato è inoltre operativa con un primo plafond di 10 milioni di euro nella concessione diretta di piccoli prestiti a micro imprese (fino a 10 dipendenti e fino a 2 milioni di euro di fatturato) da 5mila a 25mila euro con durata da 36 a 60 mesi.

A seguito dell’emergenza coronavirus e delle conseguenti misure restrittive imposte alla popolazione, Artigiancassa in sinergia con Confartigianato ha individuato delle nuove modalità di consulenza per supportare le micro e piccole imprese in difficoltà in tutto il territorio nazionale. I finanziamenti concessi  attraverso gli sportelli Artigiancassa saranno concessi con preammortamento fino a 6 mesi nei quali si pagheranno solo gli interessi sulle rate.

Le Pmi potranno avvalersi di misure di sostegno finanziario dello stato, fino al 33 per cento dei prestiti erogati per le aperture di credito a revoca e per i prestiti accordati a fronte di anticipi su crediti esistenti alla data del 29 febbraio o, se superiori, a quella di pubblicazione del presente decreto, gli importi accordati, sia per la parte utilizzata sia per quella non ancora utilizzata, non possono essere revocati in tutto o in parte fino al 30 settembre; per i prestiti non rateali con scadenza contrattuale prima del 30 settembre i contratti sono prorogati, unitamente ai rispettivi elementi accessori e senza alcuna formalità, fino al 30 settembre alle medesime condizioni; per i mutui e gli altri finanziamenti a rimborso rateale, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie, il pagamento delle rate o dei canoni di leasing in scadenza prima del 30 settembre è sospeso sino al 30 settembre.

Il decreto prevede che per la durata di 9 mesi la garanzia del Fondo centrale Pmi è gratuita, quindi è sospeso l’obbligo di versare le commissioni per l’accesso al Fondo. L’importo massimo garantito per singola impresa è elevato, nel rispetto della disciplina Ue, a 5 milioni di euro.

In favore delle imprese che hanno sofferto una riduzione del fatturato a causa della citata emergenza, Cassa depositi e prestiti è autorizzata a concedere liquidità, anche nella forma di garanzie di prima perdita su portafogli di finanziamenti, tramite banche e altri soggetti autorizzati all’esercizio del credito. La garanzia dello Stato è rilasciata in favore di Cassa depositi e prestiti spa fino ad un massimo dell’ottanta per cento dell’esposizione assunta.

Qualora una società ceda a titolo oneroso, entro il 31 dicembre, crediti pecuniari vantati nei confronti di debitori inadempienti, può trasformare in credito d’imposta le attività per imposte anticipate riferite ai seguenti componenti.