Angelini (Cgil Toscana): “Senza sicurezza non si deve lavorare”

“Senza sicurezza non si lavora”. E’ questo il monito di Dalida Angelini segretaria generale Cgil Toscana, che esprime comunque soddisfazione per le linee guida sulla tutela dei lavoratori emesse dalla Regione Toscana.
“Abbiamo apprezzato – dice – in queste settimane il confronto che la Regione ha sviluppato con le organizzazioni sindacali per rafforzare, con linee di indirizzo proprie, sia generali che di dettaglio il tanto lavoro fatto a livello nazionale, dalla confederazione e dalle categorie, e per garantire assistenza ai lavoratori ed alle loro rappresentanze, nonché vigilanza sulla corretta applicazione dei protocolli di sicurezza, in questa complessa fase di gestione dell’emergenza covid-19“.
“Una collaborazione ancor più necessaria oggi – aggiunge – per adempiere un dovere inderogabile: assicurare la condizione senza la quale non è possibile il prosieguo delle attività e delle funzioni pur essenziali per i cittadini, cioè la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici che, a servizio della comunità, stanno svolgendo con abnegazione e senso di responsabilità il proprio lavoro. Senza sicurezza non si lavora: questi lavoratori e queste lavoratrici hanno legittimi timori per loro stessi e per le loro famiglie, oltre che tante ansie per l’incertezza del futuro”.
“Proseguiremo – avverte – il confronto per la redazione di indirizzi per settori specifici e per garantire l’attuazione dei protocolli condivisi, in ultimo il ‘protocollo per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori della sanità, dei servizi socio sanitari e socio assistenziali in ordine all’emergenza sanitaria da covid-19’, sottoscritto tra Ministero della Salute e Cgil-Cisl-Uil e relative federazioni di categoria, su cui l’impegno nei prossimi giorni sarà massimo”.